Presentato un disegno di legge per riconoscere la capacità giuridica di feti ed embrioni
Il senatore Roberto Menia, Fratelli d’Italia, ha presentato un disegno di legge per riconoscere la capacità giuridica di feti ed embrioni.
Il senatore Roberto Menia, Fratelli d’Italia, ha presentato un disegno di legge per riconoscere la capacità giuridica di feti ed embrioni.
La proposta del senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia è la quarta proposta “pro-life” presentata finora dalla maggioranza. La sua proposta per tutelare i feti a livello legale, come riporta la stampa, mira a modificare l’articolo 1 del codice civile, per riconoscere la “capacità giuridica di ogni essere umano“.
Per adesso della proposta si conosce soltanto il titolo, ma dagli elementi esplicati sembra molto simile alla precedente proposta di legge fatta a ottobre da Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, che parlava di “capacità giuridica del concepito“. Queste proposte vogliono in qualche modo tutelare giuridicamente embrioni e feti dando loro i diritti civili di ogni cittadino, come se fossero persone già nate, cosa che potrebbe certamente limitare il diritto all’aborto.
Entrambe le proposte mirano a modificare l’articolo 1 del codice civile, secondo cui la capacità giuridica si acquisisce solo al momento della nascita: “I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita“, recita l’articolo. Una persona inizia quindi ad avere diritti ed essere legalmente tutelata solo nel momento in cui nasce.
Lo scopo di Menia e Gasparri è di sovvertire proprio questo concetto: “Si tratta di riconoscere, anche nell’ambito giuridico, che embrione, feto, neonato, bambino, ragazzo, adolescente, giovane, adulto, anziano, vecchio sono diversi nomi con cui si indica una identica realtà, un identico soggetto, lo stesso essere personale, lo stesso uomo“, ha spiegato il senatore Menia presentando il disegno di legge.
Maurizio Gasparri è sulla stessa linea di pensiero. “Si può attribuire il nome di ‘bambino’ anche all’embrione e al feto umano, così come comunemente si fa per il neonato e il ragazzo“, ha spiegato alla stampa.
Oltre a quelle di Menia e Gasparri sulla tutela giuridica dei feti, come riporta Fanpage, è anche in arrivo la proposta della maggioranza di istituire la Giornata della vita nascente e quella di tutelare la vita umana fin dal concepimento.
L’opposizione ha subito reagito alla nuova proposta di legge di Menia, spiegando che un cambiamento del genere riguardo all’articolo 1 del codice civile sarebbe un grave pericolo per le donne.
“Una proposta buona per la propaganda della destra, ma assai pericolosa sul piano dei diritti“, ha commentato alla stampa Luana Zanella, capogruppo dell’Alleanza Verdi-Sinistra alla Camera. “Non esiste vita intra-uterina a prescindere dal corpo e dalla mente della madre. La personalità giuridica è della madre e la usa secondo il suo modo di guardare il mondo“.
Per Alessandra Maiorino, senatrice del Movimento 5 stelle, le proposte della maggioranza di destra mirano a “derubare” le donne della “proprietà sul proprio corpo e attribuire soggettività giuridica superiore a un ovocita fecondato rispetto alla femmina umana adulta“.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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