Un'altra donna uccisa e mutilata: il corpo in un borsone da palestra nel Po

A Occhiobello, nel Polesine in provincia di Rovigo, il fiume in secca ha restituito un’agghiacciante scoperta: "Verosimilmente si tratta di una donna, una donna uccisa e poi decapitata", conferma la procuratrice di Rovigo Sabrina Duò.

A due settimane dal caso di Carol Maltesi, un altro femminicidio. A Occhiobello, nel Polesine in provincia di Rovigo, il fiume Po in secca ha restituito un’agghiacciante scoperta: sulla riva è stato ritrovato un borsone da palestra con dentro il corpo di una donna mutilata.

La sacca potrebbe essere stata gettata a monte del corso d’acqua e risulta praticamente impossibile stabilire il punto esatto. La corrente poi l’avrebbe spinta fino al luogo del ritrovamento, da dove ha lanciato l’allarme un operaio che lavorava in zona, lunedì 4 aprile 2022.

L’uomo ha chiamato subito il 112, insospettito dall’odore insopportabile che arrivava dal borsone. All’interno il corpo di una donna decapitata: il cadavere è in stato di decomposizione ma ancora non è in pessime condizioni. “Verosimilmente si tratta di una donna, una donna uccisa e poi decapitata”, conferma sulle pagine di Repubblica la procuratrice di Rovigo Sabrina Duò, che sta coordinando il lavoro degli uomini dell’Arma dei carabinieri.

Ora la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di omicidio. L’autopsia completa è stata affidata al medico legale Lorenzo Marinelli, della Procura di Ferrara, e solo quando sarà conclusa potranno esserci maggiori informazioni su questo ennesimo omicidio e capire se si tratta dell’ennesimo femminicidio.

Come successo inizialmente per Carol Maltesi, ora le indagini per scoprire l’identità della donna uccisa, si stanno concentrando sulle segnalazioni delle persone scomparse. Si rincorrono parecchie ipotesi: dalle due padovane uccise e mai ritrovate, Isabella Noventa, sparita da Noventa Padovana nel gennaio del 2016, e Samira El Attar, la mamma di 43 anni di Stanghella di cui non si sa nulla dall’ottobre 2019, e per la cui morte è già stato condannato all’ergastolo il marito.

I tempi di questi due casi però non sembrano combaciare con lo stato di conservazione del corpo ritrovato a Occhiobello. Un altro nome che è circolato nelle ore dopo il drammatico ritrovamento è quello di Saman Abbas, la diciottenne sparita da Novellara il 30 aprile 2021, ma le piste sono tante e queste sono solo supposizioni. “Si indaga ad ampio raggio, nelle province di Rovigo, Padova, Ferrara, Modena e Mantova“, dice, sempre su Repubblica, il colonnello Emilio Mazza, comandante provinciale dei carabinieri di Rovigo.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!