Sono sempre meno le donne che scelgono di lavorare di notte: lo dice il Sindacato Italiano Locali da Ballo di Confcommercio di Firenze, che ha effettuato un sondaggio tra i propri associati. Se prima della pandemia la percentuale di impiegate donne nei locali del capoluogo era del 70%, negli ultimi mesi è scesa al 20%, con un calo quindi di più del 70%.

Riccardo Tarantoli, presidente del Silb e gestore di un locale, lo ha spiegato a La Nazione: “Trovare una ragazza da assumere oggi è difficilissimo a differenza di quanto accadeva prima della pandemia. Le donne hanno paura, chi ancora si ostina a lavorare di notte lo fa munendosi di spray al peperoncino da tenere stretto lungo il tragitto di rientro o organizzandosi con i colleghi per un passaggio per il ritorno”.

Ma non solo: nei locali di Firenze sarebbe in calo anche la clientela femminile. “Abbiamo notato anche una flessione della clientela femminile – continua Tarantoli –. I genitori stanno più attenti a mandare le proprie figlie fuori la sera, soprattutto in centro dove è difficile arrivare in macchina e quindi sarebbero obbligate a fare dei tratti da sole”.

Una paura che, però, potrebbe derivare da una maggiore consapevolezza piuttosto che da un aumento effettivo dei crimini. Secondo un rapporto del Censis, infatti, negli ultimi anni si è registrata in Italia una diminuzione del 25,4% delle denunce: se nel 2012 erano stati denunciati 2.818.834 reati, nel 2021 le segnalazioni sono state 2.104.114. In diminuzione in particolare gli omicidi (-42%), le rapine (-48%) e i furti in casa (-43%).

Discorso differente se, invece, si prende in considerazione il periodo 2019-2022: a fronte di una diminuzione generale dei reati vi sarebbe un aumento di alcune fattispecie, secondo la banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. I furti con strappo denunciati nel 2022 sarebbero infatti il 7,3% in più di quelli del 2019, le percosse il 12% e le rapine in pubblica via il 13,6%, un leggero aumento dovuto forse allo “stop” imposto dalla pandemia nel biennio 2020-2021.

Diversa la questione invece dei femminicidi, che negli ultimi dieci anni sarebbero rimasti stabili: secondo SkyTG24, che riporta i dati di ISTAT ed Eurostat, gli omicidi di donne in Europa negli ultimi 15 anni non sarebbero né diminuiti né aumentati.

Anche ora una delle ragazze mi ha raccontato di avere paura la mattina, ho cercato di combinare i turni in modo che possano mettersi d’accordo e magari decidere di arrivare insieme – ha commentato Maurizio Merico, titolare del Bar Arcobaleno, come si legge sulle pagine del quotidiano –. Per noi è una grossa responsabilità, purtroppo a malincuore, con il tempo saremo costretti ad assumere sempre più uomini e meno donne e questo non è giusto”.

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