Le donne voteranno per la prima volta nell'assemblea dei vescovi
Per la prima volta nella storia le donne avranno il diritto di voto nella riunione dei vescovi, dopo decenni di richieste da parte delle donne per ottenere questo diritto.
Per la prima volta nella storia le donne avranno il diritto di voto nella riunione dei vescovi, dopo decenni di richieste da parte delle donne per ottenere questo diritto.
Papa Francesco ha deciso di dare alle donne il diritto di voto in occasione della prossima riunione dei vescovi, un cambiamento mai attuato prima, che sottolinea la speranza di dare alle donne maggiori responsabilità decisionali.
Nella giornata di mercoledì 26 aprile il Vaticano ha pubblicato le modifiche approvate relative alle norme che regolano il Sinodo dei vescovi, un’assemblea che riunisce i vescovi del mondo per incontri periodici. Al termine degli incontri, i vescovi votano su proposte specifiche e le sottopongono al Papa, che redige un documento tenendo conto delle loro opinioni.
Pope Francis Allows Women to Vote in Bishops' Assembly for First Time - The Wall Street Journal https://t.co/ivjSXfsQKi
— ICM Analysis (@FXTrendExpert) April 27, 2023
Finora, soltanto gli uomini potevano votare le proposte.
Le modifiche di Papa Francesco permetteranno ora alle donne, dopo anni di richieste da parte di quest’ultime di avere diritto al voto, di unirsi agli uomini e votare sulle proposte.
In particolare, ora ci saranno 5 suore e 5 sacerdoti come rappresentanti di voto per gli ordini religiosi.
Inoltre, Papa Francesco ha deciso di nominare 70 membri non vescovi del Sinodo e ha chiesto che la metà di essi siano donne, e avranno anche loro il diritto di voto. Il cambiamento sottolinea la speranza di Papa Francesco di dare un ruolo maggiore ai fedeli laici negli affari della Chiesa, che finora sono stati invece lasciati solo ai chierici, ai vescovi e ai cardinali.
“È un cambiamento importante, non è una rivoluzione”, ha dichiarato il cardinale Jean-Claude Hollerich, uno dei principali organizzatori del Sinodo, come riporta il Guardian.
Hollerich ha poi dichiarato che, per quanto riguarda i nomi con cui saranno conosciuti i membri femminili dell’assemblea, dato che da tempo sono conosciuti come “padri sinodali”, saranno le donne a scegliere se essere chiamate “madri sinodali”.
Il cardinale Mario Grech, responsabile del Sinodo, ha dichiarato alla stampa che grazie alle nuove modifiche circa il 21% dei rappresentanti riuniti alla prossima assemblea sarà costituito da non vescovi, di cui la metà saranno donne.
La prossima assemblea dei vescovi è fissata dal 4 al 29 ottobre, e sarà incentrata proprio sul tema di rendere la Chiesa più riflessiva e aderente ai bisogni dei fedeli laici.
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