Fedez racconta la sua salute mentale: "Ho tanta paura di non farcela"
Il rapper ha parlato della sua salute mentale a Domenica In, raccontando anche alcuni dettagli sul periodo dopo Sanremo: “Ho pensato al gesto estremo”.
Il rapper ha parlato della sua salute mentale a Domenica In, raccontando anche alcuni dettagli sul periodo dopo Sanremo: “Ho pensato al gesto estremo”.
Fedez, ospite da Mara Venier a Domenica In, ha parlato della sua salute mentale al pubblico. Alle telecamere di Rai 1, il rapper si è aperto ancora una volta sulla sua lotta con la depressione, spiegando:
Non ti nego che ho tanta paura di non farcela. Ho 34 anni, il mio fisico ha reagito a cosa invasive e la mia mente si sta stancando. A volte la mente può essere una prerogativa più importante del fisico. Ho rischiato di morire. Ho dovuto fare i conti con la possibilità di morire. Devi affrontare una cosa grande e farlo in maniera così precoce non è sano, è traumatico e questo anche dopo l’intervento si è portato dietro degli strascichi, senza che io me ne rendessi conto.
Fedez: “È assurdo che sia ancora un privilegio.
— Cinguetterai (@Cinguetterai) December 3, 2023
Così come la salute del corpo debba essere coperta dal SSN, anche la salute della mente debba essere messa sullo stesso piano, perché non può essere un privilegio per pochi. Dev’essere un diritto per tutti quanti”#DomenicaIn pic.twitter.com/oABeb9kl3M
“Avevo questa volontà di fare indigestione di vita. Dormivo poco, uscivo sempre e cercavo di stare con più persone possibile, in più prendevo delle medicine, dei farmaci psicologici”, ha aggiunto in lacrime, spiegando come l’assunzione di molti psicofarmaci contemporaneamente lo avesse portato ad avere un attacco ipomaniacale, evento del quale aveva parlato in un’intervista al Corriere della Sera. Poi, il rapper ha raccontato come ha vissuto il difficile periodo seguito a Sanremo:
Dopo Sanremo ero nel culmine della mia poca lucidità. Dopo qualche settimana la mia bocca ha smesso di funzionare e ho iniziato ad avere dei tic alla bocca. Non riuscivo a parlare. Ho avuto un effetto da rebound che è bruttino, sono stato due settimane senza riuscire a camminare, sudavo freddo, disorientamento. Il momento più difficile è stato dopo perché sono caduto in una depressione molto profonda. Se ne esce facendosi seguire da dei professionisti. Seguire questo tipo di percorsi è un privilegio in Italia. La salute mentale deve essere un diritto per tutti quanti.
Il diritto alla salute mentale è, del resto, un argomento che sta molto a cuore a Fedez, il quale ne ha parlato in più occasioni, lanciando anche una petizione per tutelare il bonus psicologo.
“Se io oggi sono ancora qua e non sono andato oltre la progettualità è semplicemente per la mia famiglia. A volte il dolore è talmente forte che pensi anche a gesti estremi. Il pensiero di recare un danno così grande alle persone che ami di più è una cosa che ti frena”, ha aggiunto il rapper.
E, parlando di sua moglie Chiara Ferragni, Fedez ha aggiunto: “In Chiara Ferragni vedo la donna della mia vita. Siamo uno l’antitesi dall’altro, lei ha un approccio diverso alla vita, ma io e lei ci siamo trovati su quelle due o tre cose veramente importanti, come i valori che mi hanno fatto dire senza nessuna ombra di dubbio che lei è la persona con cui voglio stare per tutta la vita”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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