Alba Chiara Baroni ha perso la vita per mano di colui che diceva di amarla, e nel giorno del suo 27° compleanno, i suoi genitori per ricordarla hanno raggiunto Vasco Rossi a Trento durante il primo concerto post pandemia.
Ricordare le vittime di femminicidio è un dovere. E lo fa anche Vasco Rossi incontrando i genitori di una ragazza, l’ennesima, vittima di un amore tossico. Questa è la storia di Alba Chiara, portava questo nome in onore di Vasco Rossi, per celebrare quel brano iconico con il quale è solito chiudere i suoi grandi concerti. Ora che il rocker di Zocca è tornato e ha riportato la sua musica sui palchi italiani, i genitori della giovane trentina uccisa nel 2017 hanno deciso di fargliela conoscere attraverso le sue opere, i suoi disegni e tramite quello che ha lasciato nel cuore di chi l’amava davvero.
La famiglia della ragazza ha raggiunto il cantante a Trento, nella location del primo evento post pandemia, proprio con l’intento di raccontargli chi fosse quella splendida ragazza che ha perso la vita per mano di chi le dichiarava amore.
I genitori della giovane, che il 20 maggio avrebbe compiuto i suoi primi 27 anni, in un’intervista alla testata giornalistica La Repubblica hanno dichiarata:
“Speriamo di fargli conoscere la nostra Alba Chiara per questo ho portato con me il catalogo della mostra allestita a Trento con i dipinti di Alba Chiara e il libro di poesie a lei dedicate”. “Portiamo ovunque il pensiero che l’amore non è possesso ma rispetto. Vorremmo che questo concetto che passasse anche attraverso le parole che vengono espresse nel mondo della musica, nelle canzoni: è un messaggio che anche i cantanti dovrebbero trasmettere”.
La mamma della ragazza è impegnata da ormai cinque anni in una campagna costante contro il femminicidio. Non solo per garantire giustizia alle vittime ma anche per fare in modo che nessuna debba perdere la vita per mano di un uomo che le aveva dichiarato amore. Come Mattia Stanga, suo fidanzato e assassino, che subito dopo averla uccisa si è tolto la vita.
Cosa ne pensi?