"Ho preso sonniferi e dormito su un cornicione": il doloroso racconto di Gabriele Bonci sulla dipendenza

Il re della pizza al taglio racconta di aver voltato pagina dopo il tentato suicidio e la dipendenza da farmaci e cocaina: "Combatterò fino alla morte quella sostanza, per me e per gli altri. È un tuo errore e va tenuto fuori".

Gabriele Bonci, il re della pizza, si racconta nel podcast One More Time e svela alcuni dettagli sul suo passato. Tra riscatti e successi, lo chef romano parla della scalata verso il successo imprenditoriale e di come abbia affrontato la tossicodipendenza.

Lo scambio di battute con il conduttore Luca Casadei diventa il pretesto per raccontare alcuni dei momenti più bui della sua vita: “Nel 2017 ho avuto un infarto”, spiega il pizzaiolo 46enne e sostiene di aver tentato il suicidio: “Ho due stent al cuore e quando stavo male di depressione, ho tentato di farla finita in qualche modo”.

Nel corso dell’intervista il presentatore gli chiede se abbia mai avuto paura della morte e, senza troppi giri di parole, Bonci svela alcuni dettagli su un episodio risalente ai tempi in cui assumeva sostanze stupefacenti:

Purtroppo non ho paura della morte. Ci ho anche giocato con la morte. Ho mangiato sonniferi e mi sono messo a dormire su una finestra, un cornicione al nono piano. Ringraziando Dio la mattina stavo ancora su quel cornicione, ma se poco poco mi fossi girato, mi sarei fatto nove piani. E lì un po’ mi ha messo paura.

Lo chef aveva già parlato del difficile trascorso con la dipendenza da farmaci e cocaina durante un episodio di Chef’s Table, su Netflix: “Sia ben chiaro, è un anno e tre mesi che non uso nulla (…). Combatterò fino alla morte quella sostanza, per me e per gli altri. È devastante, purtroppo sta vicino a te quando hai una dipendenza. Ce l’hai vicino come pensiero. È un tuo errore e va tenuto fuori”.

Oggi la vita dell’imprenditore ha subito una svolta e dice di essersi liberato dai demoni del passato: “La farfalla è la cosa più bella al mondo, vengono tutte da un grande dolore. E io voglio diventare una farfalla, quindi devo soffrire. Sono felice del mio dolore”.

Il sogno di fare il cuoco nasce mentre frequenta l’istituto alberghiero a Roma. La lunga strada che lo porterà all’apertura del suo locale, si apre al Simposio dell’Enoteca Costantini dove inizia la carriera nel mondo della ristorazione e viene decretato il quarto pizzaiolo migliore della città.

Nei primi Anni 2000 inaugura Pizzarium, il primo ristorante di proprietà e si guadagna un posto nella top 5 delle migliori pizzerie italiane. Nel 2010 debutta nel talent show La prova del cuoco e raggiunge l’apice del successo.

Due anni dopo decide di concentrare i propri sforzi nell’apertura di un panificio e costruisce la propria realtà aziendale. Dopo la separazione e le difficoltà incontrate recentemente nel mondo imprenditoriale, Gabriele Bonci, dice di volersi liberare dalla popolarità conquistata negli anni:

Non voglio più il successo, non mi appartiene: è da donare agli altri per realizzare qualcosa. Il lavoro va bene, fattureremo credo più di 4 milioni di euro quest’anno, ma io voglio concentrare la mia vita su tre aspetti principali ambiente, agricoltura e sociale.

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