Geolier torna a fare discutere: nelle ultime ore, a far parlare di sé è stato un vecchio video del rapper napoletano, nel quale quest’ultimo se la prende con un suo ex datore di lavoro presente nel pubblico rivolgendogli un dito medio.

Volete sapere una cosa? La persona che mi dava lo stipendio sta qui stasera!”, sentiamo dire a Geolier, al secolo Emanuele Palumbo, dal palco. “Sono più bravo a fare il rapper che a saldare”, ha poi aggiunto l’artista, invitando i propri fan a difendere sempre i propri sogni. “Vi voglio dire una cosa, seguite i vostri sogni guagliù, non li dovete solo fare avverare, li dovete anche difendere, perché un sacco di persone faranno in modo di non farli avverare”, ha quindi concluso, prima di mostrare il dito medio al pubblico accompagnandolo con un “vaffanc**o”.

@raph1story L'ex capo di Geolier al concerto e lui risponde così #geolier #live #perte #fyp ♬ suono originale - RapHistory👑

Un gesto forte, che nelle ultime ore ha fatto discutere gli utenti del web. Alcuni di loro si sono schierati con il cantante, scrivendo sotto al video YouTube commenti come: “Che rivincita”, oppure: “Grande Geolier”.

Altri, invece, hanno pesantemente criticato l’artista, accusandolo di ingratitudine nei confronti dell’ex datore di lavoro: “Mai sputare nel piatto dove hai mangiato…”, si legge sempre sotto al video, oppure: “Un esempio per tutti i giovani. Ringraziamo un altro che sta mandando a put**ne le future generazioni”.

Un esempio da non seguire, ci sono ragazzi che oggi fanno quel lavoro sul quale lui sputa” è un’altra argomentazione portata da molti: Geolier, però, non ha criticato il lavoro del saldatore, ma si riferiva più probabilmente alle condizioni di lavoro alle quali molti giovani sono costretti a sottostare, oltre alle difficoltà del farsi strada nel mondo della musica senza avere supporto.

In diverse occasioni, infatti, il rapper aveva parlato della propria esperienza, dichiarando di aver iniziato a lavorare sin da molto giovane: “Crescere a Secondigliano ti dà una marcia in più – aveva detto a Noisey –. La mia infanzia è stata un’infanzia da grande, con mezze giornate a lavoro mentre andavo a scuola. Lavoravo con mio fratello in una fabbrica di illuminazioni, lampadari e lampadine”.

Lasciare questo per mio padre era inconcepibile, mi diceva che dovevo realizzarmi” aveva raccontato in un’altra occasione, questa volta a Fanpage. “È difficile abbandonare un posto di lavoro per fare musica”.

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