Giorgia Mosca, 6voltemamma, aspetta il 10° figlio: "Ci hanno detto di tutto, ma è una nostra scelta"

La creator veronese è in attesa del bebè numero 10. Una scelta che molti followers non hanno capito e hanno criticato, "ma è una nostra scelta, ci rende felici e questo fino a prova contraria non toglie e non provoca male a nessuno".

Sui social è conosciuta come 6voltemamma, ma in realtà il nome dei suoi account dovrebbe essere aggiornato. Giorgia Mosca, creator digitale veronese con oltre 220 mila followers solo su Instagram, è in attesa del decimo figlio, un vero e proprio record vista la media italiana sempre più in picchiata.

La trentasettenne, con suo marito Mirko Montagna, ha costruito una famiglia decisamente numerosa, sempre infischiandosene dell’immancabile giudizio altrui, e sui social racconta la sua quotidianità, fra la gestione famigliare e gli aspetti legati alle spese e all’organizzazione generale.

“C’è chi ci ha detto che siamo matti, che mettere al mondo tanti figli è una follia anche dal punto di vista economico – ha raccontato Mosca al Corriere – Io rispondo che io e mio marito siamo felici così. Che la nostra è una famiglia allegra e felice. Che facciamo tanti sacrifici ma rifaremmo ancora tutto”.

L’annuncio lo scorso gennaio, con un video pubblicato su Instagram che ha per protagonisti tutti i figli della coppia.

Nessun motivo religioso alla base della scelta di avere una famiglia così numerosa, come ha ipotizzato qualcuno, e nessuna risorsa economica ingente, per una famiglia che si definisce semplice: il padre fa il meccanico nell’officina di famiglia, Giorgia Mosca si occupa della contabilità della piccola impresa nel poco tempo libero che le rimane, oltre che avere un reddito dai social, visto il numero di followers raggiunti.

Le spese, ça va sans dire, sono importanti: “Abbiamo acceso un mutuo per comprare la nostra casa. Si tratta di una cifra consistente che ogni mese si somma alle spese di affitto per il capannone dell’officina. Solo per la spesa alimentare se ne vanno 500-600 euro a settimana. Cerco di risparmiare su tutto, l’abbigliamento è low-cost. In totale il budget mensile tra scuole e spese per vivere si aggira intorno ai 5.000 euro”.

Tutto questo senza nessun aiuto dal comune, spiega ancora Mosca, “Abbiamo l’orgoglio di potercela fare da soli. E voglio rispondere anche a chi sui social ironizza sul fatto che campiamo grazie all’assegno unico che arriva per i nove figli. Voglio dirlo, con quello ci faccio sì e no due spese al mese”.

Sull’organizzazione della giornata, con la figlia più grande che ha da poco compiuto 18 anni e un altro bebè in arrivo, Giorgia Mosca non nega che “le nostre giornate sono intense e faticose. La nostra è un’organizzazione quasi militare. Mio marito si sveglia sempre prima dell’alba, verso le 3.30 per andare al lavoro. Di notte riesce a fare molte più cose senza essere interrotto dai clienti. Ritorna a casa verso le 7.10 per portare i piccoli a scuola. I due grandi si arrangiano. Io mi sveglio alle 6.30, sveglio i 3 maschi Mattia, Matteo e Marco, lavo e vesto i due piccoli. Gloria, Giada, Greta e Gioia sono più autonome e hanno la sveglia. Ma poi le seguo per la colazione. Mirko le porta a scuola: Matteo all’asilo, Marco e Gioia alla scuola dell’infanzia, Gloria alle medie e Giada e Greta alle elementari […] Io rimango con la piccolina a casa e la mattina e preparo i pacchi degli ordini che mi arrivano dello shop. C’è mia madre che da sempre è fondamentale qui in casa, mi dà una grossa mano.

Dalle 13 si riavvia tutta la macchina; si vanno a recuperare i ragazzi a scuola e nel pomeriggio si portano a fare le attività sportive. Torno a casa, preparo da mangiare per tutti e si cena per solitamente sul presto tutti insieme. Alle 21 massimo a letto. Così io e mio marito possiamo stare tranquilli. La notte si dorme poco ma non ci lamentiamo. In tutto questo, cerco sempre di ritagliarmi dei momenti per me perché altrimenti impazzirei”.

Un sassolino dalla scarpa vuole levarselo, in riferimento agli attacchi ricevuti dopo l’annuncio della decima gravidanza: “Ci hanno detto di tutto, che siamo deficenti, che siamo egoisti e irresponsabili. A me hanno scritto persino che sono una cagna. Ci sono rimasta male per tanta cattiveria. Capisco sia una scelta fuori dal comune ma è una nostra scelta, ci rende felici e questo fino a prova contraria non toglie e non provoca male a nessuno. Certo questa è una società che non ti aiuta a fare figli. Non c’è supporto. Ma noi ci crediamo, abbiamo voluto fortemente questa famiglia numerosa”.

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