Giorgia Soleri in più occasioni ha parlato apertamente con i suoi follower dei suoi problemi di salute e delle difficoltà che questi possono generare nella sua quotidianità La poeta soffre infatti di fibromialgia, endometriosi e vulvodinia, malattie che si rivelano spesso anche invalidanti e che la costringono a sottoporsi a controlli periodici.

Questa volta lei ha deciso di sollevare una questione che sta a cuore a molti, anche di chi non è popolare come lei: i costi che si devono sostenere per recarsi da un dottore. Molto spesso diventa inevitabile rivolgersi a una struttura privata se si vogliono accorciare i tempi, ma non tutti se lo possono permettere.

Proprio per questo l’influencer ha svelato in maniera chiara quale sia la spesa che è stata costretta a fare per recarsi dalla sua ginecologa che lavora a Bergamo, ma che è una delle poche in grado di aiutarla: “É una dei pochissimi medici, se non l’unica, a trattare vulvodinia ed endometriosi tenendo in considerazione il quadro completo di tutte le patologie e come interagiscono tra loro. Ma è a Bergamo, a 650 km da dove vivo. Essendo così competente è molto complesso prenotare una visita di controllo (per le prime visite siamo al 2024 come lista d’attesa)”.

Nel suo caso il conto non coinvolge solamente la visita in sé, anche il tempo e le modalità con cui raggiungere la città lombarda: “Questo significa dover impiegare un’intera giornata lavorativa per una visita, dover mettere in conto oltre alla spesa economica della prestazione privata anche i mezzi di trasporto (auto quindi benzina, treno, aereo, pullman, ecc) e gli eventuali pasti fuori. Se non si ha la fortuna con l’orario della visita o si arriva da molto lontano (si prende un po’ quello che si trova come appuntamenti e orari) anche eventuale notte fuori”.

A quel punto lei ha detto espressamente quanto questo le sia costato: “Visita circa 180 euro, senza contare eventuali esami tipo pap test o tamponi, che alzano il costo di circa 50/100 euro, dipende. Treno andata e ritorno circa 150 euro. Eventuali pasti fuori circa 40 euro, eventuale notte fuori circa 80 euro. Da questo aggiungere l’eventuale guadagno perso della giornata lavorativa (a seconda del tipo di lavoro e di contratto)”.

Giorgia Soleri ha concluso il suo pensiero pensando anche a chi versa in difficoltà economiche: “Quando diciamo che è una malattia (o più malattie) di lusso intendiamo questo. E non ho messo le spese mensili di farmaci, integratori e terapie. Purtroppo, essendo malattie invisibili scarsamente conosciute e richiedendo un approccio multidisciplinare, c’è bisogno di medici formati, competenti, in grado di creare un team che comunica. E purtroppo nel pubblico trovare tutto questo è estremamente complicato. In alcune regioni impossibile (molte, purtroppo)”.

La giovane non ha alcuna alcuna remora nell’ammettere quanto lei sia fortunata, a differenza di altre: “Sono estremamente grata di avere il privilegio di potermi permettere le cure e tutto ciò che ne consegue. Ma la salute non è un privilegio. E’ un diritto tutelato dalla nostra Costituzione, ed è garantito per tutti gli individui (che è molto diverso da tutti i cittadini). Quindi continuo a chiedermi: perché il nostro Stato non ci considera individui?” – ha concluso.

Fonte: Instagram @giorgiasoleri
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