Graziella Bartolotta, il giallo della pensionata trovata morta ad Ardea
Il figlio, Fabrizio Rocchi, è ora indagato per omicidio. La vicenda è al centro della puntata di Chi l'ha visto? in onda su RaiTre mercoledì 6 settembre in prima serata.
Il figlio, Fabrizio Rocchi, è ora indagato per omicidio. La vicenda è al centro della puntata di Chi l'ha visto? in onda su RaiTre mercoledì 6 settembre in prima serata.
Proseguono le indagini sul caso di Graziella Bartolotta, per il cui omicidio è ora indagato il figlio Fabrizio Rocchi. La vicenda è al centro della puntata di Chi l’ha visto?, in onda mercoledì 6 ottobre, in prima serata, su RaiTre. Pensionata, 68 anni, la donna è stata trovata morta nella sua abitazione in via del Pettirosso a Tor San Lorenzo, nel Comune di Ardea, con una vistosa ferita alla testa.
A scoprire il cadavere, martedì 28 settembre, è stata la signora delle pulizie, che l’ha trovata riversa a terra in un lago di sangue.
“Mamma era cocciuta e secondo me è morta perché è caduta dentro al bagno. Il lavabo aveva certi spigoli…Non è stata uccisa. Doveva rimanere a letto, anzi lei stava sempre a letto“, aveva dichiarato il figlio di Graziella, che è apparso davanti alle telecamere di RaiTre dopo essere stato a lungo ascoltato dal pm.
L’uomo – a cui gli investigatori hanno sequestrato il cellulare – si era detto totalmente estraneo ai fatti, ma dalle immagini riprese da una telecamera di videosorveglianza posta nelle vicinanze dell’abitazione della madre, risulterebbe essere stato lui l’ultimo ad aver visto la donna viva. Inoltre, porta e finestre della casa erano chiuse e gli investigatori, fin dall’inizio, erano convinti che ad uccidere l’anziana sia stato qualcuno che conosceva. Le chiavi dell’abitazione le avevano solo il figlio Fabrizio e la badante, anche se non è ancora escluso che la donna possa aver aperto a qualcuno di cui si fidava.
Vedova da qualche tempo e con problemi di salute che ne limitavano gli spostamenti, Graziella Bartolotta girava per casa con l’aiuto di un girello. Per le faccende contava sull’appoggio di una collaboratrice domestica e di un’assistente sociale, che da almeno tre anni, si occupavano di lei insieme al figlio.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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