Cosa si sa dell'inseguimento ai danni di Harry e Meghan a New York
"Sono arrivati a destinazione e non sono stati segnalati incidenti, convocazioni, feriti o arresti", ha confermato la polizia di New York alla BBC.
"Sono arrivati a destinazione e non sono stati segnalati incidenti, convocazioni, feriti o arresti", ha confermato la polizia di New York alla BBC.
La polizia statunitense, come riportato dalla BBC, ha fornito alcuni aggiornamenti in merito all’inseguimento “quasi catastrofico” di martedì 16 maggio 2023 che ha rischiato di coinvolgere in un grave incidente d’auto il principe Harry, Meghan Markle, e la madre di lei, Doria Ragland, mentre si trovavano a bordo di un taxi bloccato dai paparazzi tra le vie di New York.
La notizia era stata diffusa da un portavoce del duca di Sussex al quotidiano The Independent, tuttavia, nella serata di ieri, 17 maggio 2023, le forze di polizia newyorkesi, dopo essersi consultate con la squadra di sicurezza privata della famiglia, hanno diffuso alcune rassicurazioni in merito alla portata della vicenda:
Il duca e la duchessa di Sussex sono arrivati a destinazione e non sono stati segnalati incidenti, convocazioni, feriti o arresti.
Secondo la ricostruzione dei fatti rilasciata dal portavoce del principe in un comunicato stampa, le vicende risalgono alla serata di martedì, quando la coppia stava rientrando dalla premiazione della Women of Vision Award presso lo Ziegfeld Theatre di New York, insieme a Doria Ragland. Le celebrity, anziché salire sullo stesso suv con cui hanno raggiunto il luogo della cerimonia, hanno deciso di prendere un taxi e, dopo alcuni istanti, sono stati presi di mira dai paparazzi.
Secondo la fonte riportata dal New York Post, i fotografi avrebbero inseguito il duca e la duchessa di Sussex per circa due ore. Nel corso di un’intervista per la BBC, Sonny Singh, il tassista che guidava l’autovettura in questione, ha riportato alcuni dettagli in merito alla dinamica del pedinamento.
Durante il tragitto siamo stati bloccati da un camion della spazzatura e, improvvisamente, sono comparsi i paparazzi che hanno cominciato a scattare le foto.
La testimonianza del conducente, tuttavia, si è scontrata con la versione precedente dei fatti. L’uomo infatti, quando gli è stato chiesto di descrivere l’inseguimento ha dichiarato: “Non mi sentivo in pericolo. Penso sia tutto esagerato”.
Anche il sindaco di New York, Eric Adams, come riportato dal Sole 24 Ore, ha ritenuto molto improbabile che il pedinamento sia durato per così tanto tempo. In ogni caso, la gravità della situazione non è mai stata messa in discussione:
Se si tratta di un inseguimento di dieci minuti, è comunque estremamente pericoloso, c’è molto traffico, molto movimento (…). Qualsiasi tipo di inseguimento che implichi una cosa del genere è inappropriato.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
Cosa ne pensi?