Mercoledì 31 agosto 2022 oltre 15mila persone si sono radunate nel paesino di Bunol, in Spagna, per assistere e partecipare alla tradizionale battaglia in cui i partecipanti si lanciano tonnellate di pomodori maturi a vicenda. Per la manifestazione sono state sprecate 130 tonnellate di ortaggi.
Mercoledì 31 agosto 2022 oltre 15mila persone si sono radunate nel paesino di Buñol, in Spagna, per assistere e partecipare al Festival della Tomatina, la tradizionale battaglia in cui i partecipanti si lanciano tonnellate di pomodori maturi a vicenda.
Dopo due anni di stop causa Covid, le strade del villaggio vicino Valencia sono tornate ad animarsi, e ben 130 tonnellate di ortaggi sono stati scaricati da sei camion. Per oltre un’ora, turisti e abitanti del luogo si sono sfidati colorando di rosso tutta Buñol. Ma la manifestazione ha acceso anche i riflettori su una tematica molto seria, specie alla luce del lungo periodo di siccità che il mondo sta affrontando.
Guardando le immagini del Festival della Tomatina è impossibile non pensare, infatti, al grosso spreco alimentare: tonnellate di cibo buttate via in pochissime ore e solo per divertimento. E, sebbene gli organizzatori dell’evento fanno sapere che i pomodori impiegati nella battaglia sono ortaggi coltivati a basso costo nella comunità autonoma dell’Estremadura, e che il loro gusto non è molto apprezzato dato che sono troppo maturi, vederli sprecati fa un certo effetto.
Se poi si pensa al numero delle persone che vivono in una condizione di insicurezza alimentare, arrivato a quota 345 milioni nel 2022, come dicono i dati del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, vedere migliaia di persone che lottano a suon di cibo fa discutere.
Questa tradizionale festa ebbe inizio per caso negli Anni ‘40, quando, per scherzo, un gruppo di amici iniziò a lanciarsi dei pomodori presi dal mercato della piazza di Buñol. I giovani si rincontrarono per dare vita nuovamente alla battaglia anche l’anno seguente, e da quell’evento goliardico è nata la manifestazione, riconosciuta come festival di interesse internazionale negli Anni Duemila.
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