Giovanna ha avuto un tumore al seno, ma desiderava diventare mamma, per questo aveva deciso di congelare i suoi ovuli: non era mai accaduto che restassero fertili così a lungo.
Giovanna ha 41 anni ed è guarita da un tumore al seno, ma prima di iniziare le cure aveva deciso di congelare i suoi ovuli nella speranza di poter diventare mamma se ci fossero state difficoltà. E ora questo suo sogno è finalmente realtà: lei è infatti incinta e a breve avrà due gemelli.
La sua esperienza è davvero destinata a entrare nella storia, visto che i suoi ovociti erano stati criocongelati e vitrificati ben 14 anni fa. Ad averla seguita in questo percorso è il Policlinico Sant’Orsola di Bologna, convinto che quanto le sta accadendo possa essere ritenuto un esempio “di vita, rinascita e solidarietà”.
Ora che Giovanna è finalmente rimasta incinta a essere felice è anche la struttura di Infertilità e procreazione medicalmente assistita dell’Irccs: “Per la prima volta dimostriamo che gli ovociti vitrificati e crioconservati così a lungo hanno un elevato potenziale riproduttivo. È un caso particolare che per noi è sinonimo di progresso, successo e speranza. Per la prima volta dimostriamo che gli ovociti vitrificati e crio-conservati hanno un elevato potenziale riproduttivo”.
L’esperienza della donna può essere considerata un messaggio di speranza anche per le tante persone che ora stanno affrontando un cancro e che temono che questo possa impedire loro di avere un figlio. Una situazione che ricorda anche quanto raccontato recentemente da Carolina Marconi al Gf Vip, che desidera da tempo una gravidanza.
“Questo denota il successo della procedura che utilizza azoto liquido a una temperatura di -196 gradi: li mantiene intatti e fertili al lungo – ha detto ancora Porcu -. E significa, più di tutto, che le pazienti oncologiche che stanno affrontando cure difficili e spesso molto lunghe, possono contare su una banca di ovociti forti e tenaci e su un protocollo efficace: quindi hanno speranza di rimanere incinta al termine delle cure, a prescindere dall’età”.
Una procedura come questa dimostra inoltre come i programmi di donazione degli ovuli siano versatili. Chi lo vuole può infatti congelare i propri e donare gratuitamente alle altre quelli non utilizzati.
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