Non usa mezzi termini, Alexandria Ocasio-Cortez, che durante una diretta Instagram per parlare dell’assalto a Capitol Hill avvenuto il 6 gennaio ha rivelato di essere stata vittima di una violenza sessuale.

Questa gente che ci dice di voltare pagina, che non è niente di che, che è meglio dimenticare ciò che è successo, e che ci dice perfino di chiedere scusa, usa le stesse tattiche degli aggressori. E io sono una sopravvissuta di una violenza sessuale, e non l’ho detto a molte persone, ma quando subiamo dei traumi, questi si accumulano e pesano sempre di più.

Quindi – prosegue la deputata democratica – se avete avuto genitori distratti o negligenti, se qualcuno vi ha aggredito verbalmente, se siete stati vittime di abusi, se avete subito un trauma di qualsiasi tipo nella vita, piccolo o grande, questi episodi pesano, uno dopo l’altro.

Questo il video integrale della diretta di Ocasio-Crotez.

Nel resto del filmato Ocasio-Cortez ha ripercorso i drammatici momenti dell’assalto al Congresso da parte di un gruppo di suprematisti bianchi: ha ricordato che, poco dopo le 13 di quel giorno, ha sentito dei pugni violenti contro la porta del suo ufficio, e di essersi rifugiata nel bagno, scappando di corsa. La deputata ha detto di aver sinceramente avuto molta paura di morire, quel giorno.

Ha anche detto di aver scoperto solo dopo, una volta passato l’allarme, che l’uomo nel suo ufficio era in realtà un agente della Capitol Police, il corpo di polizia deputato alla protezione del Congresso, che era però entrato senza qualificarsi, da solo, e che, ha detto Ocasio-Crotez; “mi guardava con rabbia”. Tanto che neppure un membro del suo staff ha potuto chiarire se l’uomo stesse effettivamente cercando di aiutarli o no.

Il bilancio dell’assalto a Capitol Hill di inizio gennaio è stato davvero drammatico, con quattro morti, tredici feriti e 52 persone arrestate.

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