Il ginnasta russo Ivan Kuliak sul podio con una Z bianca, simbolo della guerra

Durante la Coppa del Mondo di ginnastica artistica, il ventenne ha "indossato" la lettera sul suo body da gara: la stessa lettera dipinta sui carrarmati in marcia verso l'Ucraina e utilizzata dagli attivisti a favore del conflitto armato.

Mentre l’invasione della Russia in Ucraina sembra non volersi arrestare, a Doha, in Qatar, gli atleti russi di ginnastica artistica stavano gareggiando per l’ultima volta nella Coppa del Mondo. Tra loro c’era anche Ivan Kuliak, che ha guadagnato la medaglia di bronzo alle parallele. Ma il ventenne ha fatto discutere per la scelta di schierarsi apertamente a favore del conflitto e, quindi, a sostegno di Vladimir Putin.

Lo ha fatto indossando un body, privo della bandiera russa per volere della FIG (Federazione Internazionale di Ginnastica), con una Z sul petto. Una semplice lettera che, in realtà, nasconde un significato profondo e da molti interpretato come intimidatorio: si tratta della stessa Z dipinta in bianco sui carrarmati russi in marcia verso l’Ucraina. Una lettera utilizzata anche dai politici e dagli attivisti a favore della guerra, tanto da essere ormai diventata un vero e proprio simbolo del conflitto armato.

“Za pobedu”, ovvero “per la vittoria”: è questo il significato dietro alla Z. Una lettera che anche Russia Today, l’emittente televisiva finanziata dal Cremlino, utilizza come simbolo a favore di Putin e dell’invasione (tanto da creare un intero merchandising). E, per questo, il gesto di Ivan Kuliak ha fatto storcere il naso al mondo intero. Tanto più perché il giovane ginnasta è salito sul podio al fianco di Illia Kovtun, atleta ucraino che ha conquistato il primo posto nella gara delle parallele, a cui il russo non ha voluto stringere la mano.

I vertici della federazione, che a partire dal 7 marzo 2022 ha vietato a tutti gli atleti russi di gareggiare, considerano il gesto di Kuliak come un atto intimidatorio nei confronti del rivale ucraino, ma anche una violazione del codice di condotta della FIG. Perciò il ginnasta rischia severe sanzioni da parte della federazione internazionale e del CIO (il Comitato Olimpico Internazionale), che è già intervenuto nella decisione di escludere la Russia dalle maggiori competizioni. “La FIG conferma che chiederà alla Gymnastics Ethics Foundation di aprire un procedimento disciplinare contro il ginnasta artistico maschile Ivan Kuliak a seguito del suo comportamento sconvolgente alla Coppa del Mondo a Doha“, ha fatto sapere la federazione tramite un comunicato.

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