L'attrice di Hunger Games ha avuto un figlio con il marito Cooke Maroney. I due non hanno ancora rilasciato dichiarazioni e non si conoscono né il nome né il sesso del bebè.
Jennifer Lawrence è diventata mamma. L’attrice di Hunger Games ha dato alla luce il suo primo bebè, avuto con il marito Cooke Maroney, con cui è sposata dal 2019. Non si sa ancora nulla sul nome o sul sesso del nascituro, visto che i neogenitori non hanno rilasciato dichiarazioni in merito e vogliono mantenere questi dettagli privati, almeno per ora.
A riportare la notizia è stato il sito statunitense TZM, seguito poi da Page Six e numerose altre testate. Secondo quanto riferito dal sito di gossip, l’attrice avrebbe partorito nella contea di Los Angeles, presumibilmente qualche giorno fa.
Del resto, Lawrence, dopo l’annuncio della gravidanza, aveva scelto di vivere privatamente questo momento speciale della sua vita, allontanandosi per qualche tempo dalla scena pubblica. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair a novembre, la 31enne non aveva nascosto la sua intenzione di mantenere il nascituro il più possibile lontano dai riflettori:
“Ogni istinto nel mio corpo vuole proteggere la sua privacy per il resto della sua vita, per quanto posso. Non voglio che nessuno si senta il benvenuto nella sua esistenza. E sento che questo inizia semplicemente con il non includerlo in questa parte del mio lavoro“, aveva dichiarato l’attrice, che, proprio per la privacy, aveva scelto di tenere la gravidanza nascosta fino a settembre. Poi, in occasione della première mondiale di Don’t Look Up a New York a dicembre, Lawrence è apparsa – conquistando il red carpet – con il pancione in mostra e indossando un meraviglioso abito dorato di Dior.
Lawrence e Cooke Maroney, gallerista e collezionista di New York, sono insieme dal 2018 e sono convolati a nozze nel 2019, con una cerimonia intima a Rhode Island. L’attrice aveva parlato del marito e della loro storia d’amore in un podcast, Naked With Catt Sandler spiegando: “Trovi la tua persona preferita del pianeta e sei come se non potessi andartene”.
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