Angelina Jolie, 48 anni, ha chiesto pubblicamente un cessate il fuoco umanitario a Gaza. L’attrice, ex inviata speciale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha accusato Israele di bombardare deliberatamente i bambini e le loro intere famiglie privandoli di cibo, medicine e aiuti umanitari in violazione del diritto internazionale.

In risposta alla presa di posizione della figlia, l’attore 84enne Jon Voight ha rilasciato un video su X (ex Twitter) dicendosi “molto deluso” che sua figlia Angelina Jolie “non capisca l’onore di Dio, la verità di Dio”, per poi aggiungere che “l’esercito israeliano deve proteggere il suo territorio”.

Seduto davanti a una bandiera degli Stati Uniti, da sempre alleato di Israele, l’attore di Midnight Heat ha continuato dicendo che “si tratta di distruggere la storia della terra di Dio, la Terra Santa, la terra degli ebrei, si tratta di giustizia per i figli di Dio della Terra Santa”.

Dopo l’attacco di Hamas il 7 ottobre, in cui sono stato uccisi 1.400 israeliani, Israele ha bombardato senza sosta la striscia di Gaza, uccidendo quasi 10.000 civili palestinesi, tra cui 4.000 bambini, come riporta il ministero della Sanità palestinese.

Angelina Jolie ha lanciato un appello per un cessate il fuoco immediato che consenta il passaggio di aiuti umanitari a Gaza, mentre Israele ha intensificato i suoi attacchi contro la striscia, tagliando anche acqua, viveri e corrente elettrica, con gli ospedali costretti a operare senza medicinali essenziali come la morfina.

In un post più recente, l’attrice ha pubblicato la foto di una distesa di macerie a Gaza e ha sottolineato: “Gaza è stata una prigione a cielo aperto per quasi due decenni e sta rapidamente diventando una fossa comune. Il 40% delle persone uccise sono bambini innocenti… milioni di civili palestinesi vengono puniti collettivamente e disumanizzati, mentre vengono privati di cibo, medicine e aiuti umanitari contro il diritto internazionale”, ha scritto Angelina Jolie, denunciando i leader mondiali che si rifiutano di chiedere un cessate il fuoco umanitario, bloccando di fatto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dall’imporne uno a entrambe le parti.

Questo è il bombardamento deliberato di una popolazione intrappolata che non ha un posto dove fuggire”, ha denunciato Angelina Jolie, condannando le azioni di Israele.

I rapporti tra Angelina Jolie e il padre Jon Voight non sono mai stati distesi. Voight non era presente al matrimonio di Angelina Jolie con Brad Pitt nel 2014 e negli scorsi anni i due avevano avuto uno scambio di opinioni contrastanti su Twitter riguardo al supporto di Jon Voight a Donald Trump.

In generale, non si può non notare un atteggiamento paternalistico da parte di Voight che si sente in dovere di “bacchettare” la figlia, che ha più volte dimostrato di avere opinioni proprie e di saperle portare avanti senza bisogno di chiedere il permesso a nessuno.

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