Kourtney Kardashian e Travis Barker sono diventati genitori: il nome scelto per il bebè

Il bambino, un maschio, è venuto alla luce il 4 novembre 2023. È il primo figlio per la coppia, concepito naturalmente dopo che lei si era sottoposta alla fecondazione assistita senza risultato.

Kourtney Kardashian e Travis Barker sono diventati genitori di un maschio. Il bambino si chiama Rocky Thirteen, nome che non è stato scelto a caso: “Rocky” è un modo per rendere omaggio non solo al film con protagonista Sylvester Stallone, ma anche  al chitarrista Rocky George dei Suicidal Tendencies, mentre “Thirtheen” richiama il numero 13, che sarebbe ritenuto portafortuna dal musicista.

Questo è il primo figlio per la coppia, che si è unita in matrimonio nel 2022, ma non è il primo per nessuno di loro. L’ereditiera, infatti, è mamma di Mason Dash, Penelope Scotland e Reign Aston, rispettivamente di 13, 11 e 8 anni, nati dalla relazione con Scott Disick. Il batterista dei Blink-182, invece, è papà di Alabam e Landon, frutto dell’amore con la donna con cui è stato sposato in passato, Shanna Maakler, mentre è patrigno di Atiana.

Kourtney Kardashian e Travis Barkee hanno annunciato la gravidanza a giugno 2023, sottolineando però come non sia stato semplice restare incinta. Lei aveva scelto infatti di ricorrere alla fecondazione assistita, ma proprio quando aveva smesso con le terapie ha scoperto di essere in dolce attesa.

L’ereditiera aveva così voluto respingere le critiche avanzate da chi riteneva azzardato decidere di avere un figlio a 44 anni: “Quei commenti non mi toccano. A chi li fa dico solo: ‘Come osate mettere in discussione il progetto di Dio?’  – aveva detto poche settimane fa a Vanity FairPerché è così che vedo questa gravidanza, che infatti è arrivata quando sia io che Travis non ci pensavamo neanche più e un anno dopo aver smesso di provare con la fecondazione assistita. La decisone di provare la fecondazione assistita è stata quasi una non scelta, nel senso che ci sono stata spinta come se fosse stata l’unica opzione. La verità è che sentivo che stavo facendo qualcosa che per me non andava bene. Il mio intuito mi stava dicendo che non era adatta a me. Iom,che non prendo neanche medicine, figurati. Questa lavorava contro il mio corpo, invece che a favore”.

Solo poche settimane prima del parto la donna era stata inoltre costretta sottoporsi a un intervento chiururgico urgente per salvare la vita del nascituro. La paura era stata tanta, ma tutto si era risolto per il meglio, per questo lei non aveva dimenticato di ringraziare i medici: “Sarò per sempre grata agli incredibili medici che hanno salvato la vita del nostro bambino. Sarò eternamente grata a mio marito che è corso al mio fianco dal tour per stare con me in ospedale e prendersi cura di me, mia roccia. E a mia madre, grazie per avermi tenuto la mano in tutto questo” – aveva scritto lei sul suo profilo Instagram.

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