Laura Lonzi muore a 37 anni e lascia al figlio un libro per ogni compleanno

Alla donna, maestra elementare, era stato diagnosticato un carcinoma surrenale a settembre 2021, che l'ha portata via in soli otto mesi. "Nostro figlio crescerà nel suo ricordo" - ha detto il marito, Antonio Salerno.

Sapere di avere una malattia terminale quando si ha un figlio  ancora piccolo è un dolore fortissimo per una mamma: la paura di non essere ricordata quando diventerà grande, di non vederlo crescere e di non poterlo proteggere, diventano un pensiero fisso e doloroso. Sono queste le emozioni che hanno spinto Laura Lonzi, una maestra di 37 anni malata di cancro, a compiere un gesto commovente e dolcissimo: lasciare al suo piccolo un libro in regalo per ogni compleanno (fino ai 30 anni), in modo che lui potesse avere un segno concreto del suo amore.

Alla donna, che viveva a Carraia, in provincia di Firenze, era stato diagnosticato un carcinoma surrenale, che se l’è portata via in soli otto mesi nel 2022. Tutte le cure si sono infatti rivelate inutili, come ha raccontato il marito Antonio Salerno: “Abbiamo scoperto il carcinoma a settembre – ha raccontato all’edizione fiorentina di RepubblicaNei mesi precedenti aveva delle bollicine che la dermatologa curava con il cortisone. Poi il suo viso ha iniziato a gonfiarsi e il medico ha prescritto l’esame delle urine che ha rivelato dove cercare. A ottobre l’operazione a Careggi e poi le chemio, prima lì e poi a Ponte a Niccheri”.

Nemmeno il tentativo di rivolgersi a medici all’estero è servito: “Abbiamo visto medici in tutta Italia. Siamo andati fino in Germania per provare una nuova cura e inviato gli esami diagnostici anche negli Stati Uniti. Il dottor Emanuele Gori, direttore sanitario della Asl centro, vecchio amico di famiglia, e il dottor Stelvio Sestini di Prato, non ci hanno mai lasciato soli, così come l’associazione File”.

Il momento più difficile per lei è stato certamente quello in cui ha compreso di non avere più molto da vivere. A quel punto la donna ha voluto pensare al suo bambino, che a breve avrebbe compiuto tre anni, per fargli capire quanto lei tenesse a lui: “Ad aprile 2022 Laura aveva capito che non c’era più nulla da fare da prima che lo dicessero i medici. Ha iniziato a scrivere lettere per noi, per non lasciarci soli. Faceva finta di passeggiare, arrivava fino all’ulivo e sotto l’albero, poi ho scoperto, girava i video per me e Tommaso, per quando non ci sarebbe stata più. Ha scritto una lettera per quando nostro figlio andrà in prima media e per accompagnarlo nei giorni importanti della vita”.

Prima della morte Lonzi ha voluto sposare il suo Antonio, il 7 giugno, oltre a raccomandarsi con la sua migliore amica Eleonora Rossi di conservare i libri per il bimbo e organizzargli la Comunione. Il 5 luglio 2022 la giovane mamma si è spenta circondata dai suoi cari: “Mi ha chiesto – ha detto il marito – di sorridere tutti i giorni per nostro figlio. Un paio di giorni fa Tommaso piangeva disperato, voleva la sua mamma. Gli ho spiegato che adesso è diventata una stella. L’altra notte all’una e mezza è venuto a svegliarmi, mi ha portato in giardino per guardare le stelle”.

Poi il ricordo commosso della moglie, conosciuta otto anni fa:

Bastava un suo sorriso per illuminare la stanza, è di quello che mi sono innamorato quando l’ho incontrata.

 

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