"La prima aspirazione di una donna è diventare mamma": è polemica sulla frase della senatrice Lavinia Mennuni
Da Francesca Fagnani ad Azzurra Rinaldi, il web insorge contro le parole della politica.
Da Francesca Fagnani ad Azzurra Rinaldi, il web insorge contro le parole della politica.
È polemica sulle dichiarazioni rilasciate dalla politica Lavinia Mennuni durante una sua apparizione in tv. Ospite a Coffee Break su La7, la senatrice di Fratelli d’Italia ha infatti affermato che la prima aspirazione di una donna debba essere quella di diventare madre.
“La mia mamma mi diceva sempre: ‘ricordati che qualsiasi aspirazione tu abbia – e io volevo fare politica a 12 anni –, tu devi ricordare che hai l’opportunità di fare quel che vuoi, ma non devi mai dimenticare che la tua prima aspirazione deve essere quella di essere mamma a tua volta’. Allora, secondo me, questa è una cosa che anche noi donne della mia generazione, di 46/47 anni, dobbiamo ricordare alle nostre figlie”, ha raccontato Mennuni ad Andrea Pancani.
E ha continuato: “Non dobbiamo dimenticare che esiste la necessità, la missione (la vogliamo chiamare così perché io penso sia una cosa bella?), di mettere al mondo dei bambini, che saranno i futuri cittadini e italiani”.
“E qui – ha proseguito – c’è l’approccio culturale: ora userò un termine terribile, diventerà trash: dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni a far sì che la maternità torni a diventare di nuovo cool. Dobbiamo far sì che le ragazze di 18 anni di 20 anni, vogliano sposarsi e vogliano mettere su una famiglia”.
Affermazioni che sembrano provenire da un’altra epoca, e che hanno da subito provocato un’ondata di polemiche sul web e fuori. Le parole di Mennuni arrivano infatti a conclusione di un’annata, il 2023, caratterizzata tra le altre cose dalla diffusione di una serie di retoriche sulla maternità come dovere morale: dalla proposta di legge per ascoltare il battito del feto prima di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza, a dichiarare che quest’ultimo abbia capacità giuridica sin dal momento del concepimento, la volontà della donna sembra essere completamente cancellata, ridotte a mere incubatrici.
Il tutto accompagnato da una serie di femminicidi senza sosta: l’ultimo, quello di Vanessa Ballan, incinta di tre mesi, ha fatto in particolare discutere per la proposta della senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli di riconoscere il duplice omicidio nel caso in cui la vittima sia in stato di gravidanza.
A coffee break Lavinia Mennuni sta dicendo che bisogna far diventare cool per le ragazze (!) sposarsi a 18 anni e fare figli. Mica studiare, prepararsi, realizzarsi, viaggiare, acquisire consapevolezza ecc…
— francesca fagnani (@francescafagnan) December 28, 2023
Una retorica della quale sono in molti ad essere stanchi: tra chi ha fatto sentire la propria voce contro le idee espresse dalla senatrice anche tanti nomi della tv e della politica italiana, tra cui Francesca Fagnani, che ha scritto su X: “A Coffee Break Lavinia Mennuni sta dicendo che bisogna far diventare cool per le ragazze (!) sposarsi a 18 anni e fare figli. Mica studiare, prepararsi, realizzarsi, viaggiare, acquisire consapevolezza ecc…”.
La vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, scrive invece su Twitter: “Perché Fratelli d’Italia ha questa nostalgia del Medioevo? Che ne dice la senatrice Mennuni – secondo cui la massima aspirazione e missione di una donna è quella di diventare mamme – di dare alle nostre figlie aspirazioni che vanno oltre il manuale degli stereotipi? Tramandiamo loro la libertà di sognare e i mezzi per realizzarsi come preferiscono, non il buio della ragione”.
Anche l’economista femminista Azzurra Rinaldi punta il dito contro la politica di Fratelli D’Italia: “Ora, io di figlie ne ho avute un tot (ho adempiuto alla mia missione, immagino…). Ma mai mi verrebbe in mente di dire a nessuna di loro che la maternità debba essere la loro principale aspirazione. Eppure. Questo è quello che dice in tv la rappresentante di uno dei partiti di governo. Questo è il ruolo previsto per le donne di questo paese (e ri-cito: fare figli italiani). E a tutte le cittadine che di figli, per i più disparati motivi, non ne hanno fatti cosa vogliamo dire? Ma comunque no, avete ragione voi e il patriarcato non esiste”, si legge in un post Instagram sul suo profilo.
“Le parole di Lavinia Mennuni sulla maternità mettono a nudo quale sia la vera concezione che FDI ha delle donne nella società – twitta invece Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva –. Non protagoniste del loro destino ma ridotte a una pura funzione biologica”.
Molti anche i commenti degli utenti social, i quali sottolineano un altro aspetto fondamentale della questione: quello economico. Si chiede infatti alle donne di fare figli in un contesto di forte precarietà, dove le poche proposte a sostegno della genitorialità che vengono avanzate suonano come dei veri e propri ricatti: dall’idea di proporre asilo gratuito, ma solo dal secondo figlio in poi, al cosiddetto “bonus mamme”, anch’esso previsto dai due figli in poi ma con agevolazioni maggiori dal terzo, sembra mancare un vero e proprio cambiamento strutturale che consenta a chi desideri essere genitore di diventarlo.
“Cool? SCEGLIERE di fare i figli in un paese che ti sostiene se li fai: coi nidi per tutti, comunali e gratis, col tempo pieno per tutti, con i congedi paritari, con la tata nei primi tre anni. A quel punto li fai anche a 18 o a 50anni. E ci sono i paesi in cui è così”, scrive un utente. “Figlia mia, la tua prima aspirazione non è quella di diventare MADRE, ma quella di avere successo nella vita, di sentirti realizzata, di avere un lavoro che ti permetta autonomia e indipendenza. I figli, sempre se vorrai, possono attendere perché PRIMA VIENI TU”, commenta invece un altro.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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