Louise Thompson ha aggiornato i fan sul suo stato di salute. L’attrice, che nell’ultimo anno ha documentato spesso la sua malattia cronica, il lupus, ha pubblicato un lungo post nel quale ha raccontato di essere stata ricoverata per oltre due settimane.

A corredo di una foto che la ritrae su un letto di ospedale, l’attrice ha scritto: “Una svolta un po’ inaspettata. Ma devo iniziare da qualche parte, quindi iniziamo con alcune buone notizie: sono a casa dopo oltre due settimane trascorse in ospedale. E mi sento molto grata per la mia casa e per la vita”. Poi, Louise Thompson ha spiegato cosa le fosse successo: “Volata dall’altra parte del mondo (Antigua), sopravvissuta, semplicemente mi sono truccata e ho cavalcato l’onda dei picchi di steroidi… Qualcuno di voi lo saprà, queste sono medicine potenti”.

Dopo essere partita, però, l’attrice non si è sentita bene: “Ho consumato ogni briciolo di energia che potevo fingendo di star bene, ma sotto sotto sapevo di essere malata”, ha aggiunto, spiegando di non essersi sentita bene ma di essersi sforzata di passare una bella vacanza con il figlio di due anni, Leo-Hunter, e il fidanzato Ryan Libbey. “Volevo il meglio per Leo e la mia famiglia e i nostri ricordi, le vacanze erano in programma da molto tempo”.

Comunque, pensavo di poter gestire qualsiasi cosa – Che miope. La mia capacità di recupero era salita alle stelle e mi sono desensibilizzata”. E ha aggiunto: “La maggior parte delle persone sarebbero andate al pronto soccorso il primo giorno con i miei sintomi (…) ma sono diventata un po’ ‘troppo abituata’ alla mia condizione cronica”.

Dopo aver perso “tazze di sangue” mentre usava il bagno, l’attrice è tornata quindi in Inghilterra, dove è stata ricoverata in ospedale. “Le cose sono peggiorate molto velocemente”, ha aggiunto, senza però spiegare i dettagli della sua problematica.

Ci sarà un lato positivo. Giuro che lo sto già cercando. Ho già trovato qualcosa”, ha poi concluso l’attrice. “Un bel piccolo promemoria che la salute è tutto. Deve sempre venire prima, prima. Insieme alla mia famiglia e a mio figlio”.

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