La cantautrice milanese si è raccontata nel corso di un’intervista, condividendo la sua visione sull’amore e di come, negli anni, abbia imparato a sganciarsi dall’ossessione per il perfezionismo.
Malika Ayane si è raccontata nel corso di un’intervista per La Stampa, rivelando alcuni dettagli sulla propria carriera professionale e di come sia riuscita a sganciarsi dall’ossessione per il rigore e il perfezionismo. La cantautrice milanese ha descritto anche la sua visione personale dell’amore e di come abbia preferito “dedicarsi a un sano individualismo”.
“Mi rendo sempre più conto che la felicità è la capacità di assaporare l’istante”, ha esordito l’autrice di Ansia da felicità, il romanzo vincitore del premio Fuori Passaggio con cui l’artista ha fatto il suo debutto nel mondo della narrativa.
Ayane, nel corso dell’intervista, ha ritagliato uno spazio per parlare del modo in cui, secondo lei, la maggior parte delle persone affronta una relazione d’amore e di come, negli anni, abbia sviluppato una propria concezione in merito alla fragilità dei sentimenti, citando il testo di un brano mai pubblicato e realizzato durante il lockdown: “I discografici non lo hanno apprezzato, diceva ‘l’amore è una possibilità, non l’unica”.
Mi chiedo che senso ha pensare solo alla monogamia… Abbiamo intorno la palese dimostrazione che non funziona: le coppie scoppiano (…). Perché non dedicarsi a un sano individualismo? Alla bellezza del vivere da soli. Vuoi mettere il piacere di fare la prima, lunghissima, pipì del mattino in un bagno che non usa nessun altro?
“Ho cantato nei teatri più belli d’Italia e nei Paesi più belli del mondo”, ha spiegato poi in merito alla sua esperienza come voce bianca, soffermandosi su quanto sia importante sapersi lasciare andare oltre le regole:
Eppure, spesso, ero a cercare il dettaglio che potesse, non tanto rovinare l’esperienza, ma compromettere il mio stato di abbandono. Insomma, anche la condizione più straordinaria può essere rovinata se non riesci a sganciarti dal senso del dovere, dal pentimento, dal rigore, dall’ossessione del perfezionismo.
Infine, la cantante 39enne ha dichiarato di voler lanciare il prossimo disco entro la fine del 2023 e, inaspettatamente, ha rivelato il sogno di indossare i panni di co–conduttrice della prossima edizione del Festival di Sanremo: “Penso che mi divertirei molto”.
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