Maria Antonietta Panico, ragioniera, è stata trovata morta dall’ex marito nel condominio dove viveva in zona Bolghera, quartiere residenziale di Trento. La donna era morta da giorni.

Come riporta l’Ansa, nella mattinata di ieri l’ex marito di Panico è entrato nell’appartamento della donna e ha trovato il corpo di Maria Antonietta Panico, 42 anni, in camera da letto, steso sopra alcune coperte, in stato di decomposizione ormai avanzata, segno che la donna era morta da tempo. In casa, ha riferito l’uomo alle autorità, c’era un forte odore di alcol.

L’uomo si era premurato di andare a trovarla a causa delle preoccupazioni per lo stato della donna, che da qualche giorno non rispondeva più alle telefonate e che secondo amici e vicini di casa stava affrontando un periodo difficile, tanto da aver espresso a un amico il desiderio di lasciare il lavoro.

Gli inquirenti, coordinati dalla pm Patrizia Foiera, non escludono nessuna pista al momento, nemmeno quella di un’eventuale morte violenta. Sul corpo della donna, comunque, non sono stati rilevati segni evidenti di lesioni.

Anche se sono state escluse lesioni provocate da una lama o la morte per soffocamento, sarà l’autopsia attesa per la giornata di oggi a chiarire l’esatta dinamica del decesso di Maria Antonietta Panico.

La donna era stata in passato vittima di maltrattamenti da parte di un ex fidanzato, che nel 2022 ha ricevuto un ammonimento da parte del questore di Trento per alcuni episodi violenti contro la donna, che però non l’ha mai denunciato. L’uomo è stato rintracciato dagli inquirenti e ascoltato.

Nessuno, comunque, è stato iscritto nella lista degli indagati, per il momento.

Maria Antonietta Panico, di origini pugliesi, era madre di una ragazza di 16 anni e viveva da tempo a Trento. La donna era anche stata responsabile del patronato in cui aveva trovato lavoro, dopo aver lavorato per qualche tempo come cassiera e cameriera di vari locali.

A Trento la donna era conosciuta per il suo impegno politico: Maria Antonietta Panico, infatti, si era candidata due volte, prima nel 2018 con l’Unione di centro, all’interno della coalizione di centrodestra, quando è stato eletto Maurizio Fugatti alla presidenza della Provincia autonoma di Trento, e poi nel 2020 per le comunali del capoluogo, nella lista civica a sostegno del candidato sindaco Andrea Merler.

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