Michael J. Fox vuole tornare a recitare: "Se qualcuno mi offrisse una parte..."
L'ex protagonista di Ritorno al futuro si è ritirato dalle scene nel 2020 a causa del morbo di Parkinson, ma non disdegnerebbe l'idea di tornare sul set.
L'ex protagonista di Ritorno al futuro si è ritirato dalle scene nel 2020 a causa del morbo di Parkinson, ma non disdegnerebbe l'idea di tornare sul set.
La passione per la recitazione difficilmente abbandona un attore ed è quello che è accaduto anche a Michael J. Fox. Il 62enne aveva annunciato il ritiro dalle scene nel 2020, scelta che non aveva però sorpreso particolarmente i suoi fan, che sanno bene della malattia con cui è costretto a convivere dal 1991, anno in cui a soli 29 anni gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Ora, però, lui starebbe iniziando a cambiare idea.
Ad aprire a questa possibilità è stato lo stesso artista in un’intervista rilasciata a Entertainment Tonight: “Se qualcuno mi offrisse una parte e io penso possa farmi divertire, accetterei – sono state le sue parole – Reciterei se saltasse fuori qualcosa in cui potrei inserire la mia realtà, le mie sfide quotidiane e tutte le difficoltà che devo affrontare”.
Gli unici dubbi nell’ex protagonista di Ritorno al futuro sembrano nascere quindi in merito a quello che lui riuscirebbe a fare su set, ben sapendo come la sua patologia possa generare problemi nei movimenti: “Dovrei capire io se si potrebbe fare o meno. I miei obiettivi cambiano sempre – ha aggiunto – L’obiettivo più grande, credo, era quello di creare una famiglia con mia moglie Tracy e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo quattro figli fantastici e questa, per me, è stata la cosa più importante che ho fatto. E poi l’altro grande obiettivo che volevo raggiungere riguarda il lavoro che abbiamo svolto con la fondazione e il desiderio di spingerci sempre oltre”.
Pur avendo spesso, almeno fino ad ora di recitare, Michael J. Fox non si è mai del tutto ritirato dalla scena pubblica. Ai Bafta 2024 aveva infatti commosso tutti presentandosi sul palco senza la carrozzina. Tra i progetti che in questi anni lui ha fatto il possibile per portare avanti c’è inoltre una fondazione che riporta il suo nome, la Michael J. Fox Foundation per la ricerca sul Parkinson, nata nel 2000. Secondo gli ultimi dati riportati dalla CBS, l’iniziativa gli ha permesso di raccogliere più di due miliardi di dollari (1,58 miliardi di sterline).
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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