Milagros Soto, 12 anni, sarebbe morta in diretta per partecipare a una sfida TikTok
"Credo che qualcuno l'abbia incoraggiata a farlo", ha dichiarato la zia, Laura Luque. Secondo la famiglia, la giovane ragazza era vittima di bullismo.
"Credo che qualcuno l'abbia incoraggiata a farlo", ha dichiarato la zia, Laura Luque. Secondo la famiglia, la giovane ragazza era vittima di bullismo.
Milagros Soto è morta in diretta su TikTok, sotto gli occhi proprio dei compagni di classe. Aveva 12 anni e viveva in Argentina; il suo corpo è stato ritrovato nella camera da letto della sua abitazione dal padre. Secondo quanto ricostruito finora, la giovane ragazza avrebbe tentato di partecipare al Choking Game, letteralmente “il gioco del soffocamento”, una challenge virale sulla piattaforma social.
Conosciuta anche come Blackout Challenge, questa pericolosa sfida incoraggia i ragazzi su Internet a farsi mancare l’aria con un laccio intorno al collo, fino a provocare lo svenimento. Come nel caso di Soto, però, la sfida può portare alla morte per asfissia.
Il 13 gennaio 2023, a Capitán Bermudez, città nella provincia di Santa Fe, la 12enne sarebbe morta soffocata nel tentativo di occludere le sue vie respiratorie con una corda. Il tutto, durante una videochiamata con i suoi compagni di classe, ispirata dalla sfida virale su TikTok. “È stata ritrovata appesa a un cappio“; ha riferito El Litoral. Durante la sfida, avrebbe tentato di rimuovere la corda attorno al suo collo, ma senza successo.
Gli inquirenti stanno ancora ricercando le eventuali motivazioni che avrebbero spinto Soto a compiere un gesto simile. Tuttavia, la zia di Milagros Soto, Laura Luque, ha affermato che la ragazza aveva ricevuto un messaggio su WhatsApp con il link alla sfida del Choking Game.
Secondo lei e i genitori, inoltre, era vittima di bullismo: “Credo che qualcuno l’abbia incoraggiata a farlo“, ha dichiarato Luque. E ancora: “Era vittima di bullismo e voleva solo ottenere l’approvazione dei compagni di scuola“; “Siamo inconsolabili perché le abbiamo dato così tanto amore“.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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