Monica Vinci uccide a coltellate la figlia di 13 anni e si getta dalla finestra: non è in pericolo di vita

L'episodio è avvenuto in Sardegna sabato 18 febbraio 2023: la ragazzina ha tentato di rifugiarsi in altre stanze della casa per fuggire alla furia della mamma, ma è spirata in bagno.

A Sili, frazione di Oristano, in Sardegna, una 52enne, Monica Vinci, ha ucciso a coltellate la figlia di 13 anni, Chiara Carta. L’episodio è avvenuto sabato 18 febbraio 2023. Sulla base della ricostruzione effettuata dal capo della Squadra Mobile di Oristano Samuele Cabitzosu e la sua squadra coordinati dal pm Valerio Bagattini, la donna avrebbe utilizzato per 20 volte un coltellino a serramanico ai danni della ragazzina, che si trovava di spalle a lei.

La 13enne, spaventata dalla furia della mamma, ha tentato di scappare rifugiandosi in varie stanze della casa, per poi spirare una volta arrivata in bagno.

La scoperta del corpo ormai senza vita di Chiara è stata fatta dal papà, Piero Carta, agente della squadra mobile locale, che era separato da Monica Vinci e non viveva più con loro. Ad avvertirlo ci hanno pensato alcuni vicini di casa, allarmati dalle urla che sentivano arrivare dall’abitazione.

Subito dopo il delitto, Monica si è gettata dal balcone. Nella caduta ha riportato un trauma cranico e una frattura al bacino. Al momento si trova ricoverata presso l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è arrivata in codice rosso. Nell’arco di poche ore, però, le sue condizioni sono migliorate e non risulta essere in pericolo di vita.

Le indagini porteranno a cercare di capire quali siano le cause che hanno scatenato il raptus omicida da parte della donna. Sulla base di alcune testimonianze, sembra che lei avesse manifestato recentemente disagi psichici, che l’avrebbero portata anche a subire un ricovero. Non appena riuscirà a ristabilirsi, Vinci sarà interrogata dal magistrato: l’accusa rivolta nei suoi confronti è di omicidio volontario.

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