Morto Benedetto XVI: il Papa Emerito aveva 95 anni
Le condizioni di Joseph Ratzinger, che era malato da tempo, erano peggiorate intorno a Natale 2022: Papa Francesco aveva invitato i fedeli a pregare per lui.
Le condizioni di Joseph Ratzinger, che era malato da tempo, erano peggiorate intorno a Natale 2022: Papa Francesco aveva invitato i fedeli a pregare per lui.
Il mondo piange la scomparsa di Benedetto XVI, che si è spento il 31 dicembre 2022 dopo una lunga malattia. Era stato Papa Francesco a comunicare a Natale 2022 come le sue condizioni fossero peggiorate e a invitare i fedeli a pregare per lui. “Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Non appena possibile seguiranno ulteriori informazioni” – si legge nel comunicato ufficiale del direttore della sala stampa vaticana che annuncia al mondo la morte di Joseph Aloisius Ratzinger.
Il Pontefice era stato eletto il 19 aprile 2005, a pochi giorni di distanza dalla morte di Giovanni Paolo II ed è stato il 265° Papa della Chiesta Cattolica, con un Pontificato che è durato sette anni e 315 giorni. Il religioso è passato alla storia anche per una scelta rivoluzionaria, che non aveva precedenti: l’11 febbraio 2013 aveva infatti annunciato le sue dimissioni assumendo il titolo di Papa Emerito, ma rinunciando a quello di Patriarca dell’Occidente, impiegato dai suoi predecessori.
Benedetto XVI è stato il settimo Papa tedesco ed era nato a Marktl il 16 aprile 1927. Il 4 settembre 2020 ha superato il primato di longevità per un Papa, detenuto fino ad allora da Leone XIII, diventando così il più anziano di tutti i tempi.
Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023 la sua salma sarà esposta nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.
Negli ultimi giorni della sua vita è stato in isolamento nel Monastero Mater Ecclesiae, affiancato solo da quattro ‘memores domini’, le consacrate laiche della fraternità di Comunione e Liberazione, e il fidato Georg Gaenswein. Uno dei frati del servizio sanitario vaticano non lo ha mai abbandonato, anche se la sua presenza è stata una costante negli ultimi anni, pur in modo particolarmente discreto.
Il teologo ha inoltre potuto contare anche sul supporto del fidato Gaenswein, che si trovava fuori Italia per trascorrere con i familiari le festività ma che non ha mancato di sostenerlo una volta venuto a conoscenza del suo peggioramento.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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