Il mondo del giornalismo, a pochi giorni dall’addio a Maurizio Costanzo, piange Curzio Maltese, giornalista, scrittore, politico e autore televisivo, scomparso domenica 26 febbraio 2023. Era nato nel 1959 a Milano. A darne notizia è il Domani sulla sua pagina online, a cui ha fatto seguito il messaggio pubblicato dal direttore della testata, Stefano Feltri, sul suo profilo Twitter: “Ci ha lasciati un grande giornalista, Curzio Maltese, che abbiamo avuto il privilegio di avere sul Domani. Pur provato dalla malattia, forte della sua passione civile e dell’amore della moglie Paola, si è impegnato fino all’ultimo per un Paese più giusto”.

La carriera giornalistica di Maltese è iniziata nello sport e nella cronaca, ambiti di cui si è occupato per La NotteLa Gazzetta dello Sport e La Stampa. Gran parte della sua carriera giornalistica è stata però caratterizzata dalla politica, sua grande passione: è stato infatti una delle firme storiche de La Repubblica. Questa esperienza è durata dal 1996 al 2021. Dal 1996 a lui è stata affidata la rubrica Contromano sul Venerdì, dove aveva la possibilità di esprimere, anche in modo piuttosto tagliente, le sue opinioni su quanto accadeva nel nostro Paese.

La voglia di mettersi alla prova e di dimostrare le sue doti anche in settori diversi dalla carta stampata è stata sempre una caratteristica di Curzio Maltese, che ha vissuto in prima persona un’esperienza in politica. Nel 2014 ha infatti deciso di candidarsi alle elezioni comunitarie con la lista L’Altra Europa con Tsipras, a sostegno della Coalizione della Sinistra Radicale, in cui era il greco a presentarsi come aspirante presidente della Commissione europea.

Maltese in quell’occasione era stato il primo dei non eletti, ma era poi riuscito a diventare europarlamentare in seguito alla rinuncia di Moni Ovadia

Pur avendo lavorato prevalentemente nei giornali, nel suo curriculum c’è stata un’avventura in ambito Tv. È stato infatti uno dei collaboratori di Corrado Guzzanti per Il Caso Scafroglia, oltre ad affiancare Maurizio Crozza, una volta concluso il suo ruolo a Bruxelles.

Nel 2021, a distanza di tre anni, era tornato sui social, spiegando di essere reduce da un intervento alla testa. In seguito a questo aveva dovuto seguire un percorso di riabilitazione per recuperare l’uso della parola e tornare a muoversi. “È stato ed è un percorso complesso ma oggi mi sento pronto a ritornare tra le persone” – aveva detto.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!