L'imprenditore era stato proprietario dei magazzini Harrods, oltre che del club calcistico inglese del Fulham, negli ultimi anni si è impegnato per scoprire cosa sia accaduto nella notte in cui è morto il figlio.
Mohamed Al Fayed, uno degli imprenditori egiziani più noti, è morto all’età di 94 anni (era nato ad Alessandria, in Egitto, il 27 gennaio 1929). La sua carriera lavorativa era iniziata nel suo Paese vendendo bevande gassate, per poi proseguire come venditore di macchine da cucire.
In Medio Oriente era stato in grado di costruire un vero impero immobiliare, per poi decidere di trasferirsi nel Regno Uniton nel 1970. In Gran Bretagna non è però mai riuscito a godere del tutto di una fama positiva, nonostante sia riuscito a diventare proprietario di attività note anche all’estero, quali i magazzini Harrods, il club di calcio del Fulham e l’hotel Ritz a Parigi.
Proprio il Fulham è stato una delle prime fonti a diffondere la notizia della sua scomparsa, esprimendo tutto il suo cordoglio e la sua riconoscenza (nel periodo in cui è stato proprietario il club è passato dalla terza serie alla Premier League): “Tutti al Fulham sono stati incredibilmente rattristati nell’apprendere della morte del nostro ex proprietario e presidente, Mohamed Al Fayed. Abbiamo un debito di gratitudine con Mohamed per quello che ha fatto per il nostro Club, e i nostri pensieri ora vanno alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento così triste”, si legge sulla pagina di X della società.
Everyone at Fulham was incredibly saddened to learn of the death of our former Owner and Chairman, Mohamed Al Fayed.
— Fulham Football Club (@FulhamFC) September 1, 2023
We owe Mohamed a debt of gratitude for what he did for our Club, and our thoughts now are with his family and friends at this sombre time.
Mohamed Al Fayed era noto anche per essere il padre di Dodi Al Fayed, morto nel 1997 a Parigi con la principessa Diana Spencer, a cui era legato. Negli anni successivi lui si è progressivamente allontanato dalla vita pubblica, pur facendo il possibile per riuscire a scoprire cosa davvero sia accaduto in quella tragica notte, anche se sono ancora tanti i misteri da risolvere in merito alle cause di quell’episodio.
Nel corso degli anni non ha mai dimenticato di dedicare la sua attenzione alle persone meno fortunate, devolvendo in beneficienza parte dei suoi guadagni. È stato lui stesso a creare fondi appositi per sostenere malati e persone in difficoltà.
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