Nasce con il cuore a destra, bambina operata in Toscana: all'estero si erano rifiutati
La piccola ha una sorella gemella nata sana, prima di questo intervento era stata sottoposta a due operazioni che non avevano risolto la situazione.
La piccola ha una sorella gemella nata sana, prima di questo intervento era stata sottoposta a due operazioni che non avevano risolto la situazione.
Aimisei, una bambina di sei anni, nata con il cuore a destra e una grave cardiopatia congenita, è stata operata con successo a Massa, in Toscana, dove i medici hanno deciso di prendersi carico del suo caso, nonostante all’estero si fossero rifiutati. La piccola era stata sottoposta per la prima volta nel 2017 a un intervento a Berlino, per una riparazione della valvola atrio-ventricolare, che rappresentava però solo una soluzione palliativa.
Non era andata meglio nemmeno con il secondo intervento, eseguito l’anno dopo, per una insufficienza della valvola tricuspide.
La scelta di rivolgersi all’ospedale toscano è arrivata dopo avere saputo di “un intervento correttivo definitivo su un’altra piccola paziente con il cuore a destra associato con la doppia discordanza cardiaca è già stato eseguito con ottimi risultati. Viene organizzato un consulto multidisciplinare”.
Tra i membri dell’equipe che ha seguito la bambina c’era Simona Celi, ingegnere meccanico, ricercatrice di bioingegneria e responsabile del BioCardioLab, che si è occupata insieme ad alcuni colleghi di creare il modello 3D del cuore di Aimisei. Si tratta di un momento determinante prima di finire sotto i ferri, perché è “su quel modello che i clinici definiscono le modalità di azione e decidono, insieme, di eseguire l’intervento definitivo» di ‘doppio-switch’ con una procedura definita ‘senning-jatene’, che consiste «in uno switch atriale in cui i flussi venosi atriali vengono ridirezionati verso i ventricoli di rispettiva competenza, e in uno switch arterioso in cui aorta e arteria polmonare vengono riconnessi ai ventricoli corretti”.
A distanza di 20 giorni dall’operazione, Aimisei, che ha anche una sorella gemella nata sana, è tornata a casa dalla sua famiglia, come ha sottolineato la Fondazione Monastiero con un post pubblicato sul suo profilo Facebook: “Aimisei (a sinistra nella foto) e Alia sono due gemelline: nate insieme, ma con un cuoricino diversissimo. Il cuore di Aimisei batte a destra e aveva una gravissima cardiopatia. Dopo due interventi palliativi, Aimisei ha incontrato il dottor Vitali Pak e la Squadra del #Cuore di Monasterio. Con un intervento straordinario e definitivo, i medici hanno salvato la piccola e Aimisei è tornata alla coccole e ai giochi con la gemellina Alia”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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