Perché il neonato trovato in un sacchetto di plastica è stato chiamato Francesco Alberto
Il neonato abbandonato trovato in un sacchetto di plastica nei campi di Trapani non è in pericolo di vita: il piccolo è stato chiamato Francesco Alberto.
Il neonato abbandonato trovato in un sacchetto di plastica nei campi di Trapani non è in pericolo di vita: il piccolo è stato chiamato Francesco Alberto.
A Trapani un neonato è stato abbandonato nei campi, messo dentro un sacchetto di plastica: il piccolo è stato trovato nel pomeriggio di ieri in una stradina sterrata di Paceco, nei pressi di una scuola elementare, dai carabinieri, allertati da una telefonata.
Dopo la telefonata i carabinieri hanno subito inviato una pattuglia e un’ambulanza del 118. Il bambino, nato da pochi giorni, era ancora vivo ed è stato trasportato subito in ospedale, come riporta la stampa, dove non è in pericolo di vita.
A chiamare i carabinieri è stato il proprietario della zona, un contadino che, mentre andava a lavoro nei suoi campi, ha per caso trovato il piccolo nel sacchetto di plastica aperto e ha chiamato le forze dell’ordine. La zona non è molto trafficata e il ritrovamento è stato casuale. L’uomo ha prima sentito i vagiti e poi il pianto del piccolo, setacciando l’area per capire da dove provenisse la sua voce, poi, una volta trovato, l’ha tirato fuori dalla busta stringendolo a sé.
Il piccolo è stato chiamato Francesco Alberto: Francesco come San Francesco, perché il bimbo è stato trovato il giorno del santo patrono di Assisi, e Alberto, come il carabiniere che per primo lo ha preso in braccio.
I medici in ospedale hanno trovato il bimbo in buone condizioni, anche se per sicurezza hanno preferito ricoverarlo in terapia intensiva. Il cordone ombelicale gli era stato tagliato.
Il sacchetto, come hanno spiegato gli inquirenti alla stampa, conteneva anche la placenta, e anche se era stato lasciato aperto e il piccolo poteva respirare, Francesco Alberto sarebbe sicuramente morto a breve, considerando che la zona è molto isolata ed era difficile che qualcuno lo trovasse in tempo: in più, la campagna è piena di animali selvatici e non sarebbe sopravvissuto al freddo della notte in arrivo.
I carabinieri hanno avviato un’indagine per scoprire l’identità della madre e stanno cercando di ottenere informazioni dalle telecamere piazzate intorno all’area del ritrovamento.
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