Noemi Bocchi parla ancora della diastasi addominale: "L'intervento chirurgico mi spaventa"
La flower designer è uscita allo scoperto sui social e ha rivelato il problema con cui convive da tempo, oltre a ringraziare chi le ha dato sostegno.
La flower designer è uscita allo scoperto sui social e ha rivelato il problema con cui convive da tempo, oltre a ringraziare chi le ha dato sostegno.
Il nome di Noemi Bocchi è diventato noto da qualche mese, ovvero da quando ha iniziato a vivere alla luce del sole la relazione con Francesco Totti. La curiosità nei suoi confronti è forte, ma lei ha cercato di essere discreta, soprattutto per evitare ulteriori chiacchere sul loro rapporto ed evitare chiacchere eccessive su questo legame che stava crescendo.
Solo pochi giorni fa, però, la flower designer ha fatto un’eccezione ed è uscita allo scoperto sui social parlando di un problema con cui si trova a convivere da tempo: la diastasi addominale. Si tratta di una patologia che ha scoperto a otto anni di distanza dalla seconda gravidanza e che accomuna molte donne che hanno affrontato un parto. Questa, infatti, consiste in una separazione eccessiva della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale.
La 34enne si augura che le sue parole possano essere di aiuto ad altre persone che si trovano nella sua stessa situazione, in modo particolare a chi ancora sa di avere un disturbo ma non ha ancora ricevuto una diagnosi, esattamente come era accaduto a lei, che veniva poco considerata dai medici a cui si rivolgeva.
Noemi Bocchi ha ora pubblicato un nuovo post sul suo profilo in cui sottolinea quanto sia stata felice dei messaggi di sostegno che le sono arrivati (uno di questi è stato del “Pupone”), ma di essere spaventata all’idea di sottoporsi a un’operazione.
“Grazie per le vostre parole di vicinanza. Grazie per aver capito cosa io realmente sentissi il bisogno di comunicare e il perché. Grazie per avermi rassicurato – ha scritto -. So bene che la patologia che ho è solo invalidante e può essere curata… tuttavia l’intervento chirurgico spaventa me così come spaventa ognuna di voi. Mi sembra di poter vedere la vostra preoccupazione che è proprio uguale alla mia e fra non molto spero di risolvere definitivamente questo disagio. Sono sicura che quando in futuro mi guarderò indietro ricorderò la vostra vicinanza e proverò solo gratitudine e non più tristezza”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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