Il defunto non gradisce al proprio funerale la presenza dei figli, del genero e della moglie”: queste le parole che il signor Elio, un uomo di 74 anni originario di Faleria, in provincia di Viterbo, ha fatto scrivere sul suo manifesto funebre poco prima di morire.

L’anziano uomo, del quale non si conosce il cognome, è morto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo aver affidato le sue ultime volontà a un’agenzia funebre di Aprilia, alla quale ha esplicitamente richiesto di scrivere sul manifesto che moglie, figli e genero non sarebbero stati graditi durante le esequie.

L’uomo viveva ad Ardea, in provincia di Roma, ma prima di morire si era rivolto all’agenzia per organizzare la sua stessa cerimonia funebre. Secondo quanto riportato da ViterboToday, che ha contattato l’agenzia di Aprilia, pare che il signor Elio abbia organizzato tutto nei minimi particolari, compresa la dicitura sull’epigrafe. I funerali si sono poi svolti venerdì, 9 febbraio 2024, a Faleria.

Rimangono sconosciuti i motivi della decisione dell’uomo, il quale, oltre alla richiesta di non partecipazione dei familiari, sull’epigrafe ha anche fatto scrivere: “La presente vale come ringraziamento”. Una frase forse dedicata a tutti coloro che avrebbero partecipato al funerale, ma nella quale molti hanno anche voluto vedere un ringraziamento ai parenti che avrebbero evitato di presentarsi.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!