Ornella Vanoni, 89 anni, è stata ospite di Fabio Fazio a Che Tempo che Fa, sorprendendo il pubblico quando ha inziato a parlare di come vuole che sia il suo funerale, dal vestito, alla bara economica, fino alla musica.

Ornella Vanoni si è proiettata nel futuro, descrivendo nel dettaglio come dovrà essere la sua cerimonia funebre, davanti a un Fabio Fazio preso un po’ alla sprovvista. “La bara deve costare poco”, ha iniziato Vanoni, specificando che lei desidera essere cremata. “Poi buttatemi nel mare, mi piacerebbe Venezia, però fate come volete”, ha aggiunto la cantante.

Ornella Vanoni, poi, ha sottolineato che ha già il vestito per il suo funerale. “Il vestito ce l’ho, è di Dior. Fa una bella figura”, ha spiegato Vanoni, tra le risate del pubblico e un Fabio Fazio sorridente e sorpreso.

L’artista milanese ha anche dichiarato di aver già pensato anche alla musica che verrà suonata durante la sua cerimonia funebre: “Ho chiesto a Paolo Fresu di suonare al funerale”, ha detto.

Paolo Fresu è un musicista jazz che ha collaborato, durante la sua carriera, con molti artisti internazionali, come per Mare Nostrum, del 2007, insieme a Jan Lundgren e Richard GallianoIl Padrone della Festa – Canzone di Anna nel 2014, con Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè.

Dopo che Ornella Vanoni ha spiegato di aver pensato anche alla musica per il suo funerale, Fabio Fazio ha poi virato il discorso su altri temi.

Ornella Vanoni ha recentemente pubblicato il suo nuovo album Calma Rivoluzionaria Live 2023, disponibile dal 1 dicembre, in cui ci sono accenni di jazz e sonorità dal taglio brasiliano.

A fine novembre la cantante aveva spiegato a Fabio Fazio che il progetto musicale è nato proprio da una chiacchierata con l’amico e collega Paolo Fresu, che le aveva racconatato del festival jazz di Berchidda, dove erano andate in scena tante bravissime pianiste e chitarriste.

Mi sono detta: se sono così brave perché non fare un gruppo con qualcuna di queste talentuose musiciste?”, ha raccontato Ornella Vanoni, aggiungendo che le piaceva molto l’idea di mostrare la creatività e la competenza delle donne, che “riescono a regalare una marcia in più alle emozioni di un ascoltatore”.

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