Nella giornata del 29 dicembre, il Governo ha annunciato alcuni cambiamenti riguardo alle regole da seguire per evitare la diffusione del Covid-19. Le modifiche riguardano in particolare la quarantena per chi entra in contatto con persone positive, ma anche il cosiddetto Super Green Pass e la capienza di locali al chiuso e all’aperto, ed entrano in vigore a partire dal 10 gennaio.

Innanzitutto, le regole riguardanti la quarantena cambiano a seconda delle dosi di vaccino ricevute. Per chi entra in contatto con persone che abbiano contratto il virus, rimanendo asintomatico, non è più necessario l’isolamento a patto che si abbiano ricevuto tutte e tre le dosi di vaccino (due nel caso di Johnson & Johnson), oppure che si sia ottenuto il Green Pass rafforzato, ovvero con due dosi, da non più di 120 giorni. In questi casi, infatti, non si è più costretti alla quarantena, ma scatta l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno dieci giorni come forma di autosorveglianza.

Per chi, invece, dopo essere entrato in contatto con persone positive, sviluppa lievi sintomi riconducibili al Covid-19, c’è l’obbligo di sottoporsi ad un tampone rapido o molecolare dopo cinque giorni dal contatto. L’autosorveglianza può definirsi conclusa dopo aver accertato la negatività. Chi, invece, ha ricevuto soltanto due dosi di vaccino da più di 120 giorni, la quarantena si riduce a cinque giorni, sempre con l’obbligo di tampone finale negativo. Quarantena di dieci giorni (come è sempre stata da inizio pandemia) per tutti coloro che non sono vaccinati.

Il Governo ha apportato anche modifiche al Green Pass, ovvero al certificato vaccinale. Sempre dal 10 gennaio, è necessario essere dotati di Super Green Pass (o Green Pass rafforzato) anche per prendere mezzi pubblici e locali, per accedere ad alberghi e strutture ricettive, cerimonie, fiere, congressi, centri culturali, musei, impianti sciistici. Non sarà più possibile quindi, accedere con tampone negativo o certificato di guarigione dal Covid-19, ma soltanto con il vaccino. In più, la capienza degli impianti e dei locali al chiuso è nuovamente ridotta al 35%, mentre per gli spazi all’aperto si torna al 50%.

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