A diversi giorni dal ritrovamento del corpo, i carabinieri sono risaliti all'identità della vittima grazie ai tatuaggi. L'assassino, un uomo di 43 anni, ha confessato il delitto: l'aveva uccisa a gennaio e messa in un congelatore.
Un corpo fatto a pezzi e ritrovato in un burrone, quasi impossibile da riconoscere. È quanto successo a Borno, in provincia di Brescia, il 21 marzo 2022. Dopo diversi giorni di indagini, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità di una donna: la 25enne Carol Maltesi, attrice porno nota con lo pseudonimo di Charlotte Angie.
Cruciali, per il riconoscimento del corpo, sono stati i tatuaggi, che hanno permesso di restringere il campo e, poi, di risalire all’identità della giovane donna. Gli inquirenti hanno fermato un uomo di 43 anni che, dopo un lungo interrogatorio, nella notte tra il 28 e il 29 marzo ha confessato l’omicidio.
L’uomo ha confermato di aver ucciso Maltesi, raccontando ai carabinieri di averlo fatto nel gennaio 2022, a Milano. Dopo l’omicidio, avrebbe chiuso il corpo della donna in un congelatore presente nella casa della vittima, per poi lasciarvelo per diverse settimane. Soltanto a marzo l’assassino ha deciso di portare il corpo di Charlotte Angie nel bresciano, di farlo a pezzi e di gettarlo in un dirupo di Borno, dove è stato poi ritrovato.
Stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine, l’omicida si sarebbe presentato volontariamente dai carabinieri: dopo che, a partire da lunedì 28 marzo, sulla stampa locale hanno iniziato a circolare ipotesi sull’identità della vittima, grazie proprio ai tatuaggi, l’uomo avrebbe deciso di fornire informazioni sulla donna scomparsa, sostenendo di essere un vicino di casa di Carol Maltesi. La sua versione, però, non ha convinto gli inquirenti, che l’hanno sottoposto a diverse ore di interrogatorio, fino a quando il 43enne ha deciso di confessare tutto. Non è ancora stato chiarito, invece, il movente dell’omicidio.
Maltesi era mamma di un bimbo di 5 anni.
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