Omicidio Pamela Mastropietro, altri due nigeriani indagati

Già indagati per la vicenda sono Innocent Oseghale, che si trova già in carcere, e Lucky Desmond, denunciato a piede libero. Come ricorderete, il corpo della ragazza, una 18enne romana, è stato trovato a pezzi all'interno di due trolley.

Per l’omicidio di Pamela Mastropietro ci sono altri due indagati: si tratta dei due nigeriani, uno proveniente da Milano e l’altro rintracciato a Macerata, che sono stati interrogati a lungo la scorsa notte dai Carabinieri, come riportato dalle principali testate giornalistiche italiane. Già indagati per la vicenda sono Innocent Oseghale, che si trova in carcere, e Lucky Desmond, denunciato a piede libero. Come ricorderete, il corpo della ragazza, una 18enne romana, è stato trovato a pezzi all’interno di due trolley.

Intanto, dopo alcune polemiche, è stata autorizzata la manifestazione contro il fascismo e il razzismo prevista per oggi a Macerata. Una Macerata blindata con un percorso del corteo concordato preventivamente con le forze dell’ordine per evitare disordini. Migliaia le persone che potrebbero venire da tutta Italia, come prevedono i centri sociali. La partenza è prevista dai giardini Diaz per poi percorrere le mura esterne della città di Macerata, nei giorni scorsi nell’occhio del ciclone a causa del gesto di un uomo, italiano, che ha sparato contro alcuni passanti stranieri per vendicare la morte di Pamela.

Sempre per sabato 10 febbraio sono previste altre due manifestazioni antifasciste a Roma e Milano. Nel capoluogo lombardo la manifestazione anti-fascista prenderà il via alle 15.30 da piazza Oberdan organizzata “in solidarietà alle vittime di Macerata”. Anche nella Capitale è stato organizzato un cosiddetto “presidio ponte” di solidarietà per tuti coloro che non potranno recarsi a Macerata: appuntamento è alle 16.40 nella sede dell’associazione “Baracca e Burattini” di via dei Furi con la proiezione di un documentario sulla storia di Giovanna Marturano, simbolo di antifascismo.

Queste le parole del Premier Paolo Gentiloni riportate dall’agenzia di stampa Agi:

Dobbiamo essere vicini alla comunità maceratese, perché quello che è successo in una città già sgomenta per la fine orribile di Pamela, cioè un raid razzista, di fatto una tentata strage (solo per caso non ci sono state vittime) è una situazione inaccettabile. Chiunque la minimizzi, chiunque la giustifichi mette di fatto in pericolo la convivenza pacifica, il modo in cui deve funzionare la nostra società. A quei fenomeni criminali che sparano per strada in base al colore della pelle, dobbiamo rispondere applicando la legge. Bisogna dire in maniera netta che atteggiamenti e discorsi che si rifanno al nazismo e al fascismo sono fuori dalla Costituzione della Repubblica italiana […] Non si può scambiare il tema dell’immigrazione con quello della delinquenza e della criminalità. Abbiamo bisogno di immigrazione sicura e regolare in tutta Europa il nostro lavoro ci viene riconosciuto. Non dobbiamo farci spaventare da qualche propagandista.

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