Perché Paola Ferrari non viene trattata come le colleghe della sua generazione?

L'accusa della giornalista: “Penso a Bianca Berlinguer, Lilli Gruber, Milena Gabanelli, Federica Sciarelli, che adoro. Siamo più o meno coetanee, tutte in pista. Nello sport c'è uno strascico di maschilismo e l’età è vista in modo critico”.

Dopo la decisione di lasciare la Rai al termine dei mondiali del Quatar, Paola Ferrari torna sull’argomento e lo fa in un’intervista a la Repubblica. La giornalista e conduttrice televisiva, ha spiegato le motivazioni che l’hanno portata al ritiro e, nel farlo, ha parlato anche di maschilismo nello sport.

Le cose sono cambiate ma ancora oggi tanti uomini pensano che la donna debba parlare dopo. Poi siamo sempre giudicate: hai le luci sparate, non hai le luci. Io sono felice di come sono, ma viene tutto sottolineato”.

A la Repubblica, Paola Ferrari ha raccontato anche come, dal suo punto di vista, i suoi sessant’anni siano visti in modo differente rispetto a quelli delle colleghe che lavorano in programmi tv che non hanno nulla a che vedere con lo sport: “Penso a tante giornaliste bravissime: Bianca Berlinguer, Lilli Gruber, Milena Gabanelli, Federica Sciarelli, che adoro. Siamo più o meno coetanee, tutte in pista. Nello sport c’è uno strascico di maschilismo e l’età è vista in modo critico”. Se sei una donna, insomma, e non hai più vent’anni, secondo la giornalista “non te lo perdonano, vieni un po’ stigmatizzata”; proprio da questo deriva la decisione di cambiare, dedicarsi ad altro.

Milanese, classe 1960, Paola ha iniziato la sua carriera come attrice di fotoromanzi in Grand Hotel e ha debuttato in televisione nel 1977 come centralinista in Portobello, condotto da Enzo Tortora. Nel 1988 ha realizzato per la Rai alcuni servizi per la Domenica Sportiva, venendo poi assunta in azienda nel 1992. Nel 1995 ha affiancato Gianni Cerqueti a Dribbling, per poi passare alla conduzione della Domenica Sportiva, dal 1996 al 1999. Ha presentato Pole Position, in coppia con Amedeo Goria e varie edizioni di 90º minuto.

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