Perché l'Ambrogino d'oro ad Andrea Pucci è un brutto segnale

In molti sui social hanno criticato l’assegnazione del premio al comico milanese per i suoi sketch sessisti e omofobi. “Critiche a Schlein per l’aspetto fisico e battute su Zorzi”, spiega la giornalista Selvaggia Lucarelli.

Il prossimo 7 dicembre il comico Andrea “Pucci” Baccan ritirerà l’Ambrogino d’oro, onorificenza conferita dal comune di Milano ai cittadini che, per diversi motivi, hanno apportato un importante contributo alla città. Candidato voluto dalla consigliera della Lega Silvia Sardone, il comico è stato scelto, insieme ad altri 14, tra i 240 nomi proposti a Palazzo Marino. Vittoria che, però, ha generato parecchie polemiche dovute al suo tipo di comicità, giudicata da molti sessista e omofoba.

Il primo a contestare l’assegnazione a Pucci è stato il conduttore e influencer Tommaso Zorzi, il quale, nel 2022, era stato citato in prima persona dal comico in un’infelice battuta sui tamponi da Covid-19 dai risvolti omofobi. “I tamponi se sei fortunato te li fanno in una narice, se sei uno stronzo in due, se sei ancora più stronzo in gola, se sei Zorzi in c**lo”, aveva detto il comico durante uno spettacolo live, battuta alla quale il diretto interessato aveva risposto su Instagram: “Siamo nel 2022, sono passati 40 anni da quando poteva far ridere una roba del genere (…) Pucci mi deve delle scuse”.

Ma a scagliarsi più di tutti contro l’assegnazione dell’Ambrogino al comico milanese è stata la giornalista e opinionista Selvaggia Lucarelli, la quale ha commentato su Instagram: “Mi domando se sia stato premiato per i suoi raffinatissimi show o per i recenti meme sui suoi social con le foto più infelici di Elly Schlein e i commenti ‘Già che ci sei dentista e orecchie no? Ridicolaaaa!’ o anche ‘Alvaro Vitali e Pippo Franco insieme’”. Poi, Lucarelli si è rivolta direttamente a Beppe Sala, criticandolo per non essersi opposto all’assegnazione nonostante il suo sostegno alla comunità LGBTQ+.

Sarà davvero commovente assistere alla cerimonia di premiazione con Beppe Sala che si congratulerà, magari con i suoi calzini arcobaleno, consegnando il premio a colui che in un suo spettacolo si domandava se a Tommaso Zorzi il tampone per il Covid lo facessero “nel cul*”.

I vincitori sono scelti dall’Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano e il sindaco ha diritto di veto – ha spiegato Lucarelli –. Ed è davvero un peccato che proprio il sindaco Beppe Sala non abbia esercitato il suo diritto di veto per almeno uno dei vincitori più strombazzati”, ha poi concluso la giornalista, spiegando come sia problematico che un certo tipo di comicità venga non solo normalizzata, ma anche premiata a livello istituzionale.

È esilarante vedere sui giornali la foto di Pucci, uno che nel 2023 fa i meme per deridere le donne per il loro aspetto fisico, accostata a quella di Amalia Ercoli Finzi, la prima ingegnera aeronautica d’Italia, e a quella di Giulia Tramontano, la donna vittima di femminicidio mentre era incinta.

Dal canto suo, Andrea Pucci si è detto onorato della vittoria e, riguardo alle battute, ha ribadito il suo diritto a ironizzare su tutto: “Per la comicità credo che il politically correct vada messo da parte. Se uno lo accetta bene, altrimenti è giusto che si lamenti”, ha detto a Corriere Tv, riaprendo quindi la questione della libertà di espressione su argomenti sensibili. “Libertà” che, però, ferisce molte categorie di persone, come dimostrato dalle voci che si sono sollevate in questi giorni.

Anche Michele Albiani, consigliere comunale del Partito Democratico e attivista LGBTQ+, si è espresso contro l’assegnazione del premio a Pucci proprio in riferimento alle sue battute discriminatorie. “Le offese di Pucci a donne, tra cui la nostra segretaria nazionale Schlein, e minoranze, come l’anno scorso nei confronti di Tommaso Zorzi, erano risapute e trovo vergognoso che nessuno abbia sollevato la questione e cassato questo scempio peggiore dei suoi sketch”, riporta l’Adkronos.

Il sindaco della città, Beppe Sala, si difende invece attaccando velatamente le destre: “Vengono proposte persone che fanno comodo a una certa parte politica – ha detto in sala consigliare – perché hanno operato tutto l’anno per screditare la giunta”.

 

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!