I polli da carne? Predisposti a soffrire. Cosa dicono le analisi veterinarie

Animal Equality ha rilasciato la sua inchiesta esclusiva sui così detti polli Broiler, a rapido accrescimento, allevati per la loro carne. Secondo le analisi, sono predisposti geneticamente a soffrire.

L’inchiesta sui polli Broiler a rapido accrescimento è stata redatta da Animal Equality in collaborazione con dei veterinari e dimostra come questi animali geneticamente selezionati siano predisposti a soffrire, rendendo impossibile garantire loro alcuna reale tutela.

Le radiografie e le analisi svolte dai veterinari sono state condotte sui corpi dei polli deceduti e campionati nel Nord Italia che hanno vissuto in allevamento e in un rifugio: secondo i risultati, questi animali soffrono a causa delle loro caratteristiche genetiche a prescindere dalle condizioni ambientali in cui versano.

Ma cosa rende questi animali predisposti alla sofferenza? Le ricerche di Animal Equality hanno rivelato che i polli a rapido accrescimento risultano essere predisposti a un accrescimento innaturale dovuto alla selezione genetica, e questo impedisce loro di sviluppare le caratteristiche della specie e di vivere una vita longeva e in salute.

Animal Equality
Fonte: per gentile concessione di Animal Equality

L’arco di vita di questi animali non supera i 2 mesi: questi polli sono frutto di una selezione genetica che fa sviluppare velocemente petto e cosce, la parti del pollo più vendute sul mercato, compromettendo le loro capacità motorie, la circolazione del sangue e la corretta respirazione, motivi che portano l’animale a molta sofferenza.

In particolare, le analisi veterinarie di Animal Equality condotte sui corpi dei polli Broiler hanno rilevato sanguinamenti interni ed esterni, danni agli organi interni, danni alle ossa, danni cardio-respiratori, crescita innaturale e peso eccessivo.

Le caratteristiche genetiche di questi animali, quindi, impediscono di rispettare le norme di benessere animale previste dal Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 146 per la protezione degli animali negli allevamenti, in cui viene richiesto agli allevatori che siano adottate le misure adeguate per impedire “sofferenze, dolore e lesioni inutili” agli animali.

Secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Zootecnica, come riportato nella nota di Animal Equality condivisa con la stampa, i polli macellati in Italia sono più di 550 milioni ogni anno, e il 98% sono polli Broiler a rapido accrescimento.

Animal Equality ha lanciato una petizione al Ministro per le Politiche Agricole e al Ministro per la Salute per chiedere a livello europeo la messa al bando delle razze a rapido accrescimento.

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