Polonia, i passeggini lasciati dalle mamme in stazione per i profughi ucraini

Al confine con il Paese in guerra, le famiglie hanno messo a disposizione le loro carrozzine per aiutare i figli dei rifugiati che stanno scappando: una foto che parla di umanità, speranza e solidarietà verso le migliaia di persone in fuga dai bombardamenti.

Uno scatto che parla di umanità e speranza: una fila di passeggini lasciati alla stazione a disposizione delle famiglie di profughi in fuga dall’Ucraina. L’immagine è stata scattata dal fotoreporter Francesco Malavolta ed è subito diventata virale.

Un simbolo di solidarietà che parte dai confini tra la Polonia e l’Ucraina e che unisce le mamme di tutto il mondo. A ripostare lo scatto anche Julia Musakovska, poetessa e manager ucraina, sul suo profilo Facebook:

“Le mamme polacche hanno lasciato i passeggini in stazione per le mamme ucraine che potrebbero averne bisogno quando arriveranno in Polonia con i bambini”.

Intanto il numero dei rifugiati che ogni giorno cercano di attraversano il confine che separa l’Ucraina dall’Europa continua a salire. La sola Polonia, venerdì 4 marzo 2022, aveva raggiunto quota di 100mila, e sabato le autorità del Paese hanno registrato 129mila nuovi arrivi. In tutto, dall’inizio dell’invasione russa, gli ufficiali della Guardia di frontiera polacca hanno registrato oltre 922.400 persone in fuga dalla guerra.

In Italia, invece, sono oltre 11mila i profughi arrivati per lo più attraverso la frontiera terrestre al confine con la Slovenia. Secondo i dati del Viminale, aggiornati nella mattinata del 5 marzo, le persone che sono riuscite a scappare dalla guerra si stanno dirigendo principalmente verso le grandi città, dove hanno familiari e conoscenti già nel nostro Paese da anni.

Ma questa è solo una piccola parte del totale di rifugiati che sta scappando dall’Ucraina: sarebbero infatti già un milione i civili che hanno lasciato il Paese sotto i bombardamenti. E intanto continua la negoziazione per istituire dei corridoi umanitari che permettano ai civili di lasciare le aree colpite dai combattimenti. Una tregua era stata istituita a Mariupol, ma l’evacuazione non è andata a buon fine in quanto la Russia, come hanno fatto sapere le autorità ucraine, non avrebbe rispettato il cessate il fuoco.

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