"I porci devono stare con i porci": il post misterioso di Arisa
Arisa ha postato su Instagram un interessante quanto misterioso scritto che invita a riflettere: "I porci devono stare con i porci e mangiarsi tra di loro".
Arisa ha postato su Instagram un interessante quanto misterioso scritto che invita a riflettere: "I porci devono stare con i porci e mangiarsi tra di loro".
Arisa, nome d’arte di Rosalba Pippa, ha postato sul suo account Instagram un post enigmatico in cui allude a una storia piena di morale e al pericolo di “dare le perle ai porci”.
La cantante ha postato una foto di una fantasia ritraente dei porcellini con un fiocchetto rosso che ballano in fila, e il Museo delle Illusioni di Milano come location: la didascalia è alquanto enigmatica e incisiva, che si apre con una storia, che narra della personificazione della Vita, che a volte inciampa perché si ferma a guardare qualcosa che non capisce, per vedere se riesce a risolverla, ma puntualmente cade e invece di continuare a camminare perde tempo cercando di venire a capo della situazione.
“Intanto il tempo sorpassa, corre in avanti, scompare: Perso. Sarebbe stato meglio lasciare andare, che a tutto in questo mondo non si può badare“, scrive Arisa concludendo la piccola storia, ricca di simbologia e morale. “Imbuonire chi non vuole essere buono? Ma perché?”
Arisa puntualizza che non sempre dobbiamo “dare le perle ai porci“, sebbene la bontà e la lealtà siano delle bellissime qualità e, come scritto da lei stessa, una “vocazione“.
La cantante riflette sul fatto che i porci sono onnivori, e mangerebbero qualsiasi cosa gli viene data, dalla spazzatura a una vera prelibatezza, e non ne capiranno la differenza, né apprezzeranno le cose davvero buone: “basta che sia il massimo che possono ottenere da te“, scrive l’artista. E puntualizza che, in ogni caso, non ti ringrazieranno.
Il post continua con una frase molto incisiva della cantante, secondo cui i porci “devono stare con i porci e mangiarsi tra di loro, perché essendo onnivori, se assaggeranno il tuo sangue ti mangeranno vivo“.
Infine, Arisa scrive che tutte le specie vanno “rispettate nella loro natura“, ma cita anche la favola di Esopo della Volpe e la Cicogna, per rimarcare che le cose, buone e cattive, tornano sempre indietro a chi le compie, per citare proprio la morale della favola esopiana: chi la fa l’aspetti.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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