La provocazione "Non una di meno" di Pro Vita è un affronto alle vittime dell’obiezione di coscienza
Fanno discutere i manifesti Pro Vita comparsi a Roma, che sfruttano lo slogan dell'associazione Non una di meno e la piaga dei femminicidi. "Agghiaccianti", li ha definiti Emanuela Droghei. "Attaccano la libertà delle donne e chi lotta contro la violenza di genere", afferma la Casa Internazionale delle Donne.
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