La celebre drag queen Priscilla Drag si è aperta in un toccante monologo a Le Iene Show: "Quanta paura può fare ancora un uomo truccato con una parrucca in testa che cammina su tacchi altissimi?"
Nelle ultime settimane Le Iene Show, trasmissione d’inchiesta di Davide Parenti, si sta concentrando molto nel parlare di temi che riguardano principalmente l’emarginazione sociale, e in particolare la discriminazione nei confronti delle famiglie queer.
Nell’ultima puntata dello show, andata in onda ieri 4 aprile 2023, la produzione ha invitato come ospite la Drag Queen Priscilla, uno dei nomi più apprezzati di Drag Race Italia, che ha raccontato la sua esperienza personale e le difficoltà che ha dovuto affrontare, anche per capire e “accettare” la sua sessualità.
“Quanta paura può fare ancora un uomo truccato con una parrucca in testa che cammina su tacchi altissimi?“, ha detto Mariano Gallo, in arte Priscilla. “Dico paura perché è quello che proviamo di fronte a ciò che non sappiamo riconoscere, a ciò che non riusciamo a capire. Dunque, che ci viene più facile temere, allontanare, condannare. Anche Mariano era così: un omosessuale che concepiva l’omosessualità come qualcosa da vivere in segreto, nella propria intimità, perché aveva interiorizzato, suo malgrado, una forma di omofobia”.
L’artista, nel toccante discorso, ha ammesso che anche Mariano Gallo, all’inizio, aveva “paura” di Priscilla, perché non riusciva a capire e ad accettare la personalità di Priscilla, il suo modo di parlare, “di vestire, di comportarsi, non la capiva. E Priscilla sono io. Mariano non accettava le sfumature, le unicità. Non voleva mettersi in discussione”, ha confidato Priscilla Drag.
Priscilla Drag ha spiegato che è solo quando Mariano ha deciso di “confrontarsi” con Priscilla che ha davvero capito quanto fosse limitato. “Grazie a Priscilla, Mariano è cresciuto. Ha imparato a vedere a colori ma anche Priscilla è cresciuta. Io sono cresciuto. E dopo il conflitto iniziale Mariano e Priscilla hanno imparato a conoscersi, rispettarsi. Ad andare d’accordo. A volte anche ad amarsi”, ha aggiunto l’artista, spiegando che per tanto tempo, dato che Gallo di mestiere fa l’attore, ha considerato Priscilla solo come un personaggio, e nulla di più.
Verso la fine del monologo Priscilla Drag ha ripetuto quanto sia stato importante sia per Mariano Gallo che per Priscilla “crescere” insieme, come due anime che finalmente si amano e si capiscono, e non più due entità separate, divise, che non riescono a venirsi incontro.
“Mariano ha capito che Priscilla lo porta sulla pelle e dentro di sé, tutto il giorno. Tutti i giorni. E se prima Mariano e Priscilla erano due facce della stessa medaglia, il giorno e la notte, che vivevano schiena e schiena e quando c’era una spariva l’altro, oggi, invece, camminano fianco a fianco. Hanno imparato che non bisogna avere paura di conoscere e di capire”, ha concluso Priscilla Drag.
Come ha sottolineato l’artista, la conoscenza è la chiave per essere liberi.
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