Un piccione è stato riempito di bastonate da un gruppo di adolescenti a Sassari ed è poi morto: a darne la notizia il quotidiano La Nuova Sardegna, il quale ha riportato i dettagli dell’aggressione avvenuta nella serata di lunedì, 11 marzo 2024.

A notare quanto stava accadendo una signora, la quale è riuscita a fermare il gruppo di adolescenti e a portare il piccione al pronto soccorso veterinario, dove il volatile è poi morto per le gravissime ferite riportate, tra le quali una grave emorragia ed entrambe le zampe spezzate.

A denunciare l’accaduto sui social la dottoressa Roberta Demontis, esperta di animali esotici, la quale, in un lungo post Instagram, ha lanciato un appello per fermare la violenza contro gli animali: “Dobbiamo dire basta! Tutti! Basta alla violenza gratuita contro chi non si può difendere!”.

(…) Chi commette una tale violenza su un ‘inutile piccione’ è un violento! È una persona che sfoga la sua rabbia in questo modo e dopo il piccione, se non l’ha già fatto, colpirà il cane/gatto randagio, il senzatetto che dorme sulla panchina… sfoga la sua rabbia vigliacca contro chi non si può difendere!”, ha continuato la dottoressa.

Facciamo tante campagne contro bullismo e femminicidi, ma vogliamo capire che questi atti di violenza contro un piccione sono un campanello d’allarme per quel ragazzino? Tanti studi hanno dimostrato che i violenti sperimentano prima sugli animali! Per poi passare alle persone sotto mille modi”, ha poi proseguito, auspicando poi a una maggiore educazione sul tema anche in ambito scolastico: “Se qualche insegnante sta leggendo questo post mi contatti, c’è un progetto che deve girare nelle scuole proprio su questo tema”.

Ma questa non è la prima volta che episodi del genere si verificano nella zona: nel giugno del 2023 un altro piccione, poi ribattezzato Giacomino, era stato ridotto in fin di vita da due giovani, ma era stato poi salvato e affidato alle cure della dottoressa Demontis.

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