L’orrore è accaduto a Partinico, nel Palermitano. Un uomo ha postato su TikTok il video della sua violenza verso un gattino a cui ha sparato per poi farlo sbranare dai suoi 3 cani.

Il video è rimasto in rete fino a ieri, quando è stato rimosso dalle autorità dopo le segnalazioni delle varie associazioni animaliste e l’uomo è stato denunciato. Il contenuto del video è espresso nella denuncia di Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection che, tramite l’ufficio legale dell’associazione animalista, ha sporto denuncia ai carabinieri di Partinico per uccisione di animale.

Nel video si vedeva l’uomo inseguire un gattino indifeso per strada, aizzando contro di lui i suoi 3 cani, “presumibilmente di sua proprietà”, come si legge nella denuncia. Il gatto ha tentato di scappare più velocemente possibile e per salvarsi si è arrampicato su un albero, ma questo non è bastato perché l’uomo ha imbracciato un fucile e ha sparato all’animale facendolo cadere al suolo. Dopodiché l’uomo ha fatto sbranare il gatto, ormai senza scampo, ai suoi 3 cani, probabilmente abituati a questo genere di attività predatoria.

Il video, diventato subito virale, ha scatenato le proteste di utenti e associazioni animaliste che hanno condannato il gesto di violenza dell’uomo e Piera Rosati, nella sua denuncia, ha sottolineato che questa non è la prima volta che l’uomo perpetra gesta di violenza contro gli animali. In altri post dell’uomo, infatti, erano presenti filmati in cui faceva sbranare dai suoi cani altri gatti.

Questa volta, però, come ha commentato la presidente della Lndc Animal Protection alla stampa, “la pubblicazione gli è sfuggita di mano, ha fatto il giro della rete troppo in fretta ed è finito sotto gli occhi di chi, da sempre, lotta in difesa degli animali. Non gliela faremo passare liscia”, ha sottolineato Rosati.

La presidente ha definito l’aggressore un cacciatore perché l’uomo, che va in giro armato, “si accompagna a cani chiaramente abituati a praticare questo tipo di attività” e deve pagare per quello che ha fatto. Piera Rosati ha specificato che la vittima, in questo episodio, non è soltanto il gattino fatto sbranare dai cani, ma anche i cani stessi, che l’uomo ha usato “per i suoi folli scopi. È evidente che per quest’uomo si è sempre e solo trattato di un divertimento”.

La presidente di Lndc Animal Protection ha concluso condividendo la speranza che questo fatto gravissimo non passi come “una bravata da social”, perché deve essere chiaro a tutti che “si tratta bensì di un atto vile che costituisce reato”.

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