Rapinata e picchiata in centro a Roma Vicky Cornell, vedova del cantante Chris
Vicky Cornell, vedova del cantante dei Soundgarden Chris Cornell, è stata rapinata e picchiata in pieno centro a Roma, in via del Corso.
Vicky Cornell, vedova del cantante dei Soundgarden Chris Cornell, è stata rapinata e picchiata in pieno centro a Roma, in via del Corso.
Vicky Cornell, la vedova del cantante degli Audioslave Chris Cornell, morto suicida nel 2017 a 52 anni, è stata rapinata del suo Rolex e picchiata in via del Corso, a Roma.
Vicky Karayiannis,zx questo il nome di nascita della vedova di Chris Cornell, icona del grunge prima con i Soundgarden e fondatore degli Audioslave, si trovava in via del Corso, in pieno centro a Roma, quando un uomo le si è avvicinato, apparentemente per chiederle un’informazione: l’uomo, invece, come riporta la stampa, le ha tirato un pugno nello stomaco per poi sfilarle dal polso un orologio Rolex di oro rosa con diamanti, del valore di 50mila euro.
Il ladro è scappato immediatamente. Vicky Cornell è stata soccorsa dal 118 e dalla polizia, ma la donna non ha richiesto cure mediche. Adesso le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza in via del Corso, per rintracciare il ladro e svelarne l’identità.
Vicky Cornell ha due figli, avuti con il musicista Chris Cornell, con cui si è sposata nel 2004: la figlia Toni Cornell, di 19 anni, e il figlio Christopher Nicholas Cornell, di 18 anni. Nel 2020, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, Toni Cornell ha annunciato che lei e suo fratello Christopher Cornell avevano lanciato il loro podcast, Stop the Stigma: Tackling the Stigma of Addiction Through Education.
La famiglia Cornell, infatti, ha da sempre molto a cuore questo tema. Vicky Cornell, in un’intervista del 2022 con Gayle King al suo programma In The House di SiriusXM, ha parlato dello stigma relativo al suicidio. “La causa è importante perché tutti devono andare a fondo… Penso che i nostri cari, soprattutto quando si tratta di suicidio, non possono limitarsi a dire: ‘Oh, è morto per suicidio, si è tolto la vita’. Ok, ma perché? Cosa è successo? Come possiamo prevenirlo?”, aveva riflettuto.
“Voglio che gli ascoltatori imparino a conoscere la dipendenza come una malattia”, ha detto la figlia, Toni Cornell, a People, parlando del motivo che l’ha spinta a iniziare il suo podcast. “Sembra che ci preoccupiamo di tutti i nostri organi, tranne che del nostro cervello. Spesso trascuriamo il fatto che il nostro cervello è influenzato da fattori genetici e ambientali e dall’uso o abuso di sostanze, compresi gli effetti a breve e lungo termine dell’alcolismo”.
Chris Cornell si è tolto la vita nella sua stanza d’albergo a Detroit per un crollo psicologico improvviso poche ore dopo essere sceso dal palco del Detroit Fox Theater con i Soundgarden, il 18 maggio 2017.
Vicky Cornell porta avanti il suo lavoro di prevenzione e di ascolto per sensibilizzare sulle conseguenze dei problemi di salute mentale e della depressione con la Chris and Vicky Cornell Foundation, creata con il marito nel 2012. La filantropa ha dichiarato a Gayle King che l’unico modo per superare la tragedia è continuare a parlare di Chris Cornell con i figli e i suoi amici “per mantenerlo in vita nella nostra casa. Lasciateci parlare di lui ogni giorno, è la cosa più importante”.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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