L’esplosione avvenuta a Ravanusa (Agrigento) sabato 11 dicembre, dovuta a una fuga di metano, ha distrutto una palazzina di 4 piani e una casa attigua in via Trilussa:  le vittime finora accertate sono  Selene Pagliarello, Giuseppe Carmina, Angelo Carmina, Maria Crescenza Zagarrio, Pietro Carmina e Giocahina Calogera Minacori.

I due stavano per diventare genitori a breve: Selene Pagliarello, incinta di 9 mesi, aspettava la scadenza per la settimana prossima. Al momento dell’esplosione, Pagliarello e Carmina erano andati a trovare i genitori di lui, Angelo Carmina, 72 anni, e Maria Crescenza Zagarrio, di 69, che tutti chiamavano Enza. Anche loro due vittime dell’esplosione, proprio come la nuora, il figlio e il futuro nipote.

A trovare i corpi di Selene Pagliarello e Giuseppe Carmina, tra le macerie, è stato il labrador Luna dell’unità cinofila dei vigili del fuoco di Palermo, come riportano i media.

Al momento dell’esplosione, Selene Pagliarello sarebbe andata in strada, fuori dalla casa dei suoceri, per fare una telefonata, come racconta il capo della protezione civile siciliana Salvo Codina. Selene Pagliarello era un’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento, il marito Giuseppe Carmina faceva l’operaio.

I genitori di Giuseppe Carmina abitavano al terzo dei 4 piani della palazzina completamente distrutta dall’esplosione. Anche la casa attigua e alcune nei dintorni, come in via Galilei, sono state pesantemente colpite.

Tra le altre vittime ci sono anche Pietro Carmina, un professore di storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì, e preside prima di andare in pensione. Insieme al corpo di Pietro sono stati ritrovati quelli di Enza Zagarrio e Giocahina Calogera Minacori: lui abitava al civico 69 e loro due al 65, entrambe le case colpite dalle fiamme e dall’onda d’urto dell’esplosione.

Il quarto corpo recuperato insieme a Pagliarello e Carmina è probabilmente quello della moglie di Pietro, Carmela Sciabetta, di 60 anni, assistente sociale al Comune.

All’appello mancano ancora e Giuseppe Carmina, 88 anni. Anche il marito Gioachina Minacori, Calogero Carmina, risulta disperso.

Due le persone sopravvissute al disastro e trovate vive tra le macerie: Rosa Carmina e sua cognata Giuseppa Montana.

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