È morto Rodolfo Ramazzotti, il papà di Eros: l'addio del cantante e le lacrime di Aurora
Il padre del cantante, ex muratore e imbianchino, aveva 87 anni. L’influencer su Instagram: “Sono contenta che tu sia riuscita a conoscere Cesare”.
Il padre del cantante, ex muratore e imbianchino, aveva 87 anni. L’influencer su Instagram: “Sono contenta che tu sia riuscita a conoscere Cesare”.
“Ciao pa’”: con queste parole Eros Ramazzotti, oggi 60 anni, ha dato l’ultimo saluto al padre Rodolfo, morto a 87 anni. Il cantante era molto legato al genitore, sempre presente per la famiglia e che ha sempre mostrato grande supporto per il figlio nella sua carriera musicale.
Rodolfo Ramazzotti, nato nel 1937, era un ex muratore e imbianchino. Nel 1965 tentò la carriera musicale cercando di unirsi al festival itinerante estivo Cantagiro, ma fu rifiutato, mentre negli anni Settanta si dedicò al pianoforte e alla chitarra, come riportato dal Corriere della Sera. Fu proprio lui a sostenere il figlio agli esordi, incoraggiandolo a presentarsi a Sanremo con il brano Terra Promessa, vincitore della categoria ‘Nuove proposte’ nel 1984.
E proprio poche settimane fa, dal palco dello stesso festival, il cantante aveva dedicato un pensiero al padre Rodolfo: “Mi ha dato la voglia, la forza e la spinta giusta, non mi ha mai chiuso le porte. Questo è un messaggio rivolto a tutti i genitori, i quali dovrebbero lasciare libero arbitrio ai propri figli almeno per provarci”.
Anche la nipote, Aurora Ramazzotti, ha dedicato un dolce pensiero al nonno in una storia Instagram nella quale l’uomo la tiene in braccio da piccola. “Guardo questa foto e non riesco a trattenere le lacrime”, scrive l’influencer a corredo dello scatto. “Mi sembra quasi di vedere mio figlio tra le tue braccoa, sono contenta che tu sia riuscito a conoscerlo, ci mancherai tanto. Fai buon viaggio nonno R, non eravamo pronti a salutarti”. L’uomo aveva conosciuto il nipote pochi mesi fa, in un incontro immortalato da Aurora Ramazzotti su Instagram dove vediamo il bisnonno emozionato vedere per la prima volta il piccolo Cesare Cerza.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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